EFFETTO COVID
Aeroporto, nuove rotte ma salta il volo per Milano
La Saga approva il bando per altri collegamenti dopo il crollo dei passeggeri. Alitalia da lunedì cancella quelli verso Linate fino alla fine di novembre, Raynair ha già tolto (per un mese) Londra e Francoforte
PESCARA. Un bando per individuare nuove rotte da rendere operative già a partire da dicembre, emergenza sanitaria permettendo. Il Recovery Airport Plain è il piano industriale di rilancio strategico per riportare e superare i numeri registrati fino all’anno scorso. Sono le due novità pensate dalla Saga per il rilancio dell’aeroporto d’Abruzzo.
Ma agli obiettivi per un luminoso futuro dello scalo pescarese si contrappone un presente nero caratterizzato dal crollo, causa covid, del traffico passeggeri del 72 per cento e dalla brutta notizia delle ultime ore che vede Alitalia cancellare i voli per Milano da lunedì per qualche settimana. «Una vergogna», afferma senza mezzi termini il presidente della Saga, Enrico Paolini. «Alitalia, con i fondi pubblici che riceve, dovrebbe garantire le rotte anche con pochissimi passeggeri e invece non lo fa. Prendendo la scusa del passaggio dell’Abruzzo in area arancione, ha sospeso i voli almeno fino alla fine di novembre. Ritengo che sia una questione politica da dover affrontare».
La decisione di Alitalia si accompagna (sempre causa Covid), come anticipato dal Centro, a quella di Ryanair di cancellare almeno per un mese i voli per Londra Stansted e Francoforte.
Ma mentre l’aeroporto fa i conti con la riduzione dei flussi dei passeggeri, accentuata dalla classificazione in fascia arancione, la Saga si è messa al lavoro per sfruttare i fondi ottenuti dalla Regione. A poco più di una settimana dall’approvazione in Consiglio regionale dello stanziamento di 800 mila euro per potenziare i collegamenti turistici e commerciali, la società ha pubblicato sul sito ufficiale un bando aperto a tutte le compagnie per individuare nuove rotte.
Le rotte inserite nell’avviso pubblico sulle quali c’è l’interesse dell’aeroporto Liberi sono Parigi, Berlino, Torino e un rafforzamento su Milano, oltre ai collegamenti sospesi e non ripristinati a causa della ripresa epidemica. «Abbiamo lasciato alle compagnie che parteciperanno la possibilità di proporci rotte alternative. Se i collegamenti da noi indicati non dovessero essere praticabili, chiediamo alle compagnie di indicarci altre possibilità che vaglieremo».
La Saga ha anche approvato il Recovery Airport Plain, un piano industriale mirato alla ripresa dell’aeroporto internazionale. Le 30 pagine contenenti obiettivi e investimenti che verranno sottoposte all’approvazione della Regione nell’assemblea soci del 30 novembre, prevedono entro dicembre 2022 il ritorno dei 700 mila passeggeri record del 2019 ed entro il 2023 di toccare il milione. «Il piano si poggia su un investimento annuo del 30 per cento in più, ma ipotizzando di attingere non solo alle casse regionali nella logica del Recovery europeo», conclude Paolini. (m.p.)
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