ABRUZZO
Agricoltura, produzione in calo del 70%
L'allarme della Cia. L'associazione chiede alla Regione sostegni straordinari a fronte di danni stimati in oltre 200 milioni di euro
PESCARA. "Un sostegno straordinario per il settore agricolo dopo gli eventi calamitosi del 2023". A Chiederlo alla Regione è la Cia - Agricoltori Abruzzo che ricorda come "l'anno che si sta per concludere verrà ricordato come un periodo cruciale per i settori vitivinicolo e orticolo dell'Abruzzo" e sottolinea che "il danno economico è stato stimato a oltre 200 milioni di euro", con tutti i conseguenti rischi in termini di reddito e di sussistenza delle aziende agricole coinvolte.
"Gli eventi calamitosi di maggio-giugno - sottolinea l'associazione - hanno causato danni significativi, portando a una devastante diffusione di infezioni da peronospora della vite e riducendo le produzioni al 30% delle potenzialità. Nonostante l'impegno della Regione Abruzzo attraverso l''Accordo di Finanziamento per gli Interventi di credito agrario a medio termine', la situazione rimane critica. La ridotta dotazione finanziaria e il limitato numero di aziende ammissibili a questo accordo rendono necessarie ulteriori misure per affrontare la crisi in modo efficace".
"In vista del bilancio di previsione finanziario 2024-2026 della Regione Abruzzo, per l'annualità 2024, Cia Abruzzo - si legge in una nota - chiede l'adozione di una congrua voce di bilancio dedicata all'attivazione di una linea di credito straordinaria, con fondo rotativo. Tale iniziativa sarà estesa a tutte le aziende agricole che hanno subito danni a causa degli eventi calamitosi, comprese le aziende orticole del Fucino. La proposta prevede una linea di credito quinquennale, con due anni di preammortamento, basata sulla differenza tra la produzione del 2022 e le perdite subite nel 2023, nonché sul mancato valore della produzione lorda vendibile".
Per Cia si tratta dell'"unica azione possibile per salvaguardare un settore che rappresenta una delle eccellenze dell'Abruzzo. Il sostegno richiesto non può essere sottovalutato né ignorato dalle Istituzioni e si auspica che la Regione avvii anche un'azione di sollecitazione nei confronti del governo centrale per garantire una dotazione finanziaria adeguata al ripristino del mancato reddito delle aziende vitivinicole e orticole abruzzesi", afferma il presidente regionale Nicola Sichetti.