GARE PUBBLICHE
Arresti per corruzione in Sardegna, coinvolto un ingegnere residente a Pescara
Operazione "Il sistema": sgominata rete di rapporti tra pubblici ufficiali e imprenditori con sei misure cautelari
NUORO. Un ingegnere residente a Pescara è coinvolto nell'inchiesta per corruzione nelle gare pubbliche sfociata in sei arresti nell'operazione denominata "Il Sistema" da parte dei carabinieri della Compagnia Carabinieri di Ottana del Comando Provinciale di Nuoro. Si tratta di Donato Sabatino, 49 anni, originario di Foggia, consulente e mediatore di società del settore del trattamento dei rifiuti.
Agli arresti domiciliari sono finiti il presidente e il direttore generale del Consorzio nuorese, Pier Gavino Guiso e Salvatorico Mario Serra, entrambi sospesi dai pubblici uffici, con conseguente immediata interdizione a proseguire i rispettivi incarichi. Altri obblighi di dimora per l'imprenditore calabrese Tonino Marchio, 53 anni, (all'epoca dei fatti contestati amministratore delle società di trattamento rifiuti Ecotec srl ed Econet srl); per il direttore generale della società Antica Fornace Villa di Chiesa (Bolotana, Nuoro), Antonio Busi, 59 anni, originario del Bergamasco, ma residente a Orosei (Nuoro) e per l'intermediario e consulente di quest'azienda, Luigi Zilli, 81 anni, originario di Piacenza ma residente a Capoterra (Cagliari). In particolare, Guiso è indagato per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, reato contestato anche a Marchio e Busi, e per istigazione alla corruzione (di cui sono accusati anche Zilli e Sabatino), mentre a Serra è contestato anche il reato di falso ideologico.
I sei sono ritenuti a vario titolo responsabili di corruzione, falso e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Nuoro, su richiesta della Procura della Repubblica di Nuoro. Secondo le indagini dei militari di di Ottana è stata sgominata una rete di rapporti corruttivi tra pubblici ufficiali ed esponenti di alcune realtà imprenditoriali "finalizzati ad assoggettare la gestione del danaro pubblico all'interesse privato".