LE REAZIONI
Assalto alla Cgil dei no green pass, sedi aperte anche in Abruzzo: "Difendiamo la democrazia"
Il segretario generale Abruzzo-Molise Ranieri: "Quanto accaduto a Roma è un fatto gravissimo che riporta alla memoria periodi bui della storia del nostro Paese". Il Pd chiede a Marsilio di annullare l'incontro con i no pass, la replica del governatore
"Quanto accaduto a Roma è un fatto gravissimo che riporta alla memoria periodi bui della storia del nostro Paese. Tutte le forze democratiche devono unirsi per tutelare la democrazia e per impedire che, in una fase estremamente delicata, la violenza possa prevalere. I sindacati, come sempre hanno fatto, saranno in prima linea a tutela della democrazia e della libertà di lavoratrici e lavoratori". Queste le parole del segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, dopo i fatti di Roma. Come risposta all'aggressione le sedi in Abruzzo e Molise oggi sono rimaste aperte.
Le parole di Marsilio. Il Presidente della Regione, Marco Marsilio, ha chiamato il segretario regionale della CGIL Abruzzo e Molise, Carmine Ranieri, per esprimergli la totale e incondizionata solidarietà per l'attacco subito dagli attivisti di Forza Nuova nella giornata di ieri a Roma. "Bene ha fatto la CGIL a rispondere a questo attacco aprendo tutte le sue sedi, che evidentemente qualche provocatore vorrebbe 'chiuse'. Tutte le Istituzioni e le forze politiche di ogni schieramento sono a fianco della CGIL, come di chiunque altro venisse attaccato nel suo diritto a esprimere liberamente la propria legittima attività associativa. Mi auguro che il Ministero degli Interni, responsabile di una clamorosa ed evidente defaillance operativa nella gestione dell'ordine pubblico, sappia presto assicurare in tutto il Paese la legalità e la civiltà del confronto politico, sindacale e associativo".
"Ho ricevuto", il commento all'agenzia Ansa di Carmine Ranieri, "una grande solidarietà da parte di partiti, associazioni, dalle categoria datoriali, dalla Confindustria Abruzzo, e anche dal presidente della Regione Marco Marsiio, che è stato durissimo nei confronti di quelli che ha chiamato '4 fascistelli', e 'dei delinquenti che devono essere puniti".
Circolo Sinistra Italiana L’Aquila. "L'attacco squadrista alla, sede nazionale della CGIL è di una gravità inaudita", recita la nota del circolo presieduto da Pierluigi Iannarelli, "sia perché organizzato in grande stile dai fascisti di Forza Nuova, che per la simbologia che evoca i tempi bui della nostra storia, spazzati via dalla Resistenza e dalla Liberazione.
L'assalto alla più grande e rappresentativa Organizzazione di massa del nostro Paese è un attacco alle lavoratrici e ai lavoratori e, nel contempo alla libertà e alla Democrazia. Le coperture politiche e il clima determinato dai fascisti e dai razzisti rende questa fase pericolosa. Sono quanto meno necessarie la vigilanza democratica e una forte e immediata mobilitazione, come il Sindacato unitario ha già prontamente deciso. Mai più fascismi e per questo tutte le formazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte immediatamente. Sinistra Italiana L’Aquila stamattina è stata nella sede della CGIL a L’Aquila. Sabato 16 Ottobre sarà alla grande manifestazione nazionale di Roma indetta da CGIL-CISL--UIL. Antifascisti sempre, oggi e sempre resistenza!".
Fratelli d'Italia. "Il coordinamento regionale di Fratelli d'Italia esprime sentimenti di sincera solidarietà nei confronti della Cgil e dei suoi esponenti, condannando fermamente i gravissimi episodi di violenza e vandalismo registrati ieri a Roma nella sede nazionale del sindacato. In queste ore diversi rappresentanti del partito del territorio abruzzese hanno già avuto modo di manifestare, pubblicamente e in privato, la propria vicinanza ai membri della Camera confederale del Lavoro. Episodi come quelli registrati nella capitale sono inaccettabili e ingiustificabili". Lo si legge in una nota del Coordinamento regionale di Fratelli d'Italia Abruzzo.
L'appello del Pd a Marsilio. Michele Fina (segretario del Pd Abruzzo) e Silvio Paolucci (capogruppo in Regione del Pd Abruzzo) esprimono "totale solidarietà agli amici e ai compagni della Cgil; pronti a scendere in piazza al loro fianco e a difendere ogni loro sede in ogni città del Paese Paese. Siamo certi che arriveranno le condanne anche da parte degli esponenti delle destre ma non è sufficiente: bisogna smetterla una volta per tutte con lo strizzare l'occhio a questi estremismi. Non possiamo non notare, ad esempio", dicono i Dem, "che l'unico rappresentante dello Stato che dovrebbe incontrare domani a Pescara e stringere la mano in una sede istituzionale a questi movimenti è il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Gli chiediamo con forza di annullare l'incontro ed unirsi alla condanna delle violenze".
La replica di Marsilio. Il governatore non fa marcia indietro. "Ho ricevuto la richiesta di dialogo da parte di persone che stanno male, e non vedo dove sia il problema", ribatte al Pd. "Si tratta di una richiesta umanitaria, parlare con chi sta facendo lo sciopero della fame e che è anche finito in ospedale. Sono vaccinato, sono per i vaccini, ma chi mi critica per questo incontro con i no pass è così disumano da poter dire, non ci parlare così muoiono pure?". Questo è lo sfogo, anch’esso raccolto a caldo, del presidente che rilancia. "Piuttosto", afferma Marsilio, "si capisca che questi che incontrerò non sono dei delinquenti come quelli dell'assalto alla Cgil. Questi sono dei non violenti: e io dirò loro che piuttosto sarei per l'obbligo dei vaccino. Lo Stato invece dovrebbe renderlo obbligatorio e così scaccerebbe via ogni tensione, perché quello che sta accadendo", sostiene il governatore, "non è un caso, produce tensioni. Ma se c'è gente civile che vuole parlare perché non ascoltarla? Perché criminalizzare chi non la pensa come il Governo?".