Baby teppisti danneggiano autotraditi dal video su Youtube
Si sono ripresi con il videofonino mentre danneggiavano un'auto parcheggiata e poi hanno riversato il filmato su "You tube". Ma a incastrare i cinque ragazzi di Loreto Aprutino è stato proprio quel filmato. I cinque, 17 anni, compagni di scuola a Penne, sono stati denunciati dai carabinieri della compagnia di Montesilvano per danneggiamento e ora dovranno risarcire il proprietario dell'auto di tremila euro. Per loro, figli di professionisti conosciuti e stimati, anche la punizione imposta dai genitori: niente veglione di Capodanno
PESCARA. Si sono ripresi con il videofonino mentre danneggiavano un'auto e poi hanno riversato il filmato su "You tube", il sito Internet che raccoglie e fa circolare sul web i video amatoriali di tutto il mondo. Ma a incastrare i cinque ragazzi di Loreto Aprutino è stato proprio quel filmato, in cui saltano e ballano sopra il tetto di una Panda parcheggiata fino a provocare danni pari a tremila euro.
Risate fuori campo, volti sorridenti e smorfie condiscono il video che si interrompe solo quando qualcuno dice «Oddio il padrone», e tutto si spegne. Diciotto secondi di incoscienza finiti su «You tube» il 19 dicembre, e visionati in quattro giorni da 136 persone. Tante per un paese come Loreto Aprutino dove la "voce" di quel filmato finito su Internet è arrivata subito anche alle orecchie dei carabinieri. E i cinque, proprio grazie al loro video, sono stati riconosciuti e denunciati alla Procura per i Minorenni dell'Aquila con l'accusa di danneggiamento. A darne conto sono stati ieri in conferenza stampa il comandante provinciale Giovanni Esposito Alaia e il capitano della compagnia di Montesilvano, Enzo Marinelli.
Diciassette anni, compagni di classe in una scuola superiore di Penne, tutti figli di professionisti (architetti, commercialisti e ingegneri) stimati e conosciuti: «Un modo per passare la serata» si sarebbero giustificati i cinque che alla fine, oltre a risarcirlo del danno, hanno chiesto personalmente scusa al proprietario dell'auto, pronto a ritirare la querela.
L'impiegato, conoscente delle famiglie dei ragazzi, tra il 15 e il 18 dicembre aveva lasciato la Panda parcheggiata nella centralisssima piazza Garibaldi. E' nell'arco di questi giorni, e sicuramente dopo le 22, quando il bar è chiuso, come risulta dal filmato, che i cinque entrano in scena. Di fatto, il video viene scaricato in rete il 19 dicembre quando, riuniti davanti al computer, i cinque sbarcano in rete con la loro bravata. Inizia il tam-tam tra i ragazzi, in 136 vanno a guardare quel video, mentre il proprietario dell'auto presenta denuncia in caserma. Quando anche i carabinieri vanno su "You tube" e alla voce "Loreto Aprutino" appare quella Panda con i ragazzi sopra, tutto viene chiarito. E i cinque, oltre alla denuncia, beccano la punizione dei genitori: niente veglione il 31.
Risate fuori campo, volti sorridenti e smorfie condiscono il video che si interrompe solo quando qualcuno dice «Oddio il padrone», e tutto si spegne. Diciotto secondi di incoscienza finiti su «You tube» il 19 dicembre, e visionati in quattro giorni da 136 persone. Tante per un paese come Loreto Aprutino dove la "voce" di quel filmato finito su Internet è arrivata subito anche alle orecchie dei carabinieri. E i cinque, proprio grazie al loro video, sono stati riconosciuti e denunciati alla Procura per i Minorenni dell'Aquila con l'accusa di danneggiamento. A darne conto sono stati ieri in conferenza stampa il comandante provinciale Giovanni Esposito Alaia e il capitano della compagnia di Montesilvano, Enzo Marinelli.
Diciassette anni, compagni di classe in una scuola superiore di Penne, tutti figli di professionisti (architetti, commercialisti e ingegneri) stimati e conosciuti: «Un modo per passare la serata» si sarebbero giustificati i cinque che alla fine, oltre a risarcirlo del danno, hanno chiesto personalmente scusa al proprietario dell'auto, pronto a ritirare la querela.
L'impiegato, conoscente delle famiglie dei ragazzi, tra il 15 e il 18 dicembre aveva lasciato la Panda parcheggiata nella centralisssima piazza Garibaldi. E' nell'arco di questi giorni, e sicuramente dopo le 22, quando il bar è chiuso, come risulta dal filmato, che i cinque entrano in scena. Di fatto, il video viene scaricato in rete il 19 dicembre quando, riuniti davanti al computer, i cinque sbarcano in rete con la loro bravata. Inizia il tam-tam tra i ragazzi, in 136 vanno a guardare quel video, mentre il proprietario dell'auto presenta denuncia in caserma. Quando anche i carabinieri vanno su "You tube" e alla voce "Loreto Aprutino" appare quella Panda con i ragazzi sopra, tutto viene chiarito. E i cinque, oltre alla denuncia, beccano la punizione dei genitori: niente veglione il 31.