Banca Intesa Sciopero contro i tagli
PESCARA. I sindacati di categoria Dircredito, Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Sinfub, Ugl e Uilca hanno indetto uno sciopero per il 2 luglio per protestare contro il rischio di tagli agli sportelli e di...
PESCARA. I sindacati di categoria Dircredito, Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Sinfub, Ugl e Uilca hanno indetto uno sciopero per il 2 luglio per protestare contro il rischio di tagli agli sportelli e di riduzione del personale del gruppo Banca Intesa-San Paolo. In Abruzzo il gruppo è presente anche con le 91 filiali di Banca dell’Adriatico (il cui presidente è Giandomenico Di Sante) , il secondo istituto di credito regionale in termini dimensionali. Lo sciopero è stato proclamato per «i dichiarati tagli indiscriminati sul costo del lavoro, pari a 250 milioni di euro, che l’azienda vuole attuare anche a seguito delle ultime modifiche del decreto Fornero che non garantisce la copertura reddituale di 561 esodati e di circa 1.800 esodanti già previsti per l’anno in corso».
Per i sindacati la chiusura di mille filiali in tutta Italia avrebbe gravi ricadute nel territorio abruzzese e «ripercussioni sulla clientela, sull’occupazione, sui contratti di solidarietà, mobilità, qualità professionale e mancati accoglimenti di part time».