Barca affonda, si cerca il dispersoPoche le speranze
Giulianova, salvi i 2 colleghi del pescherecchio spazzato dalle onde
GIULIANOVA. Ancora senza esito le ricerche di Maurizio Fagone, il marinaio disperso a seguito dell'affondamento del motopeschereccio "Diana Madre", avvenuto ieri, al largo della costa di Giulianova, intorno alle 18. Per i sommozzatori della Croce Rossa e dei vigili del fuoco non è stato possibile, finora, immergersi nelle acque antistanti la costa giuliese, a causa del mare forza 4.
Poche le speranze di trovare ancora in vita il marinaio di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno). La corrente marina che spinge a sud, infatti, potrebbe aver trascinato il corpo lontano, oppure il corpo potrebbe essere rimasto sul fondo del mare nei pressi del luogo della tragedia, nella zona sud del porto di Giulianova.
Questa mattina, intanto, gli uomini della capitaneria di porto hanno ispezionato, il tratto di costa da Silvi Marina a Giulianova, mentre due elicotteri, della polizia di Stato e dei vigili del fuoco, hanno perlustrato l'Adriatico da Pescara a Giulianova. A causa del mare grosso il relitto del peschereccio "Diana Madre", affondato dopo l'impatto con gli scogli del molo sud, si è arenato a 200 metri dalla spiaggia.
Poche le speranze di trovare ancora in vita il marinaio di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno). La corrente marina che spinge a sud, infatti, potrebbe aver trascinato il corpo lontano, oppure il corpo potrebbe essere rimasto sul fondo del mare nei pressi del luogo della tragedia, nella zona sud del porto di Giulianova.
Questa mattina, intanto, gli uomini della capitaneria di porto hanno ispezionato, il tratto di costa da Silvi Marina a Giulianova, mentre due elicotteri, della polizia di Stato e dei vigili del fuoco, hanno perlustrato l'Adriatico da Pescara a Giulianova. A causa del mare grosso il relitto del peschereccio "Diana Madre", affondato dopo l'impatto con gli scogli del molo sud, si è arenato a 200 metri dalla spiaggia.