Berlusconi crociere per gli sfollati
Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi non ha potuto partecipare alla cerimonia per la consegna delle lauree alla memoria degli studenti morti. Si è pero recato all'Aquila dove ha visitato l'ospedale: "Per l'estate stiamo organizzando una serie di vacanze nel mare Adriatico"
"Per l'estate stiamo organizzando una serie di vacanze nel mare Adriatico e stiamo vedendo anche delle crociere sul Mediterraneo dove intendiamo mandare famiglie intere e ragazzi". Così il premier Silvio Berlusconi, durante una serie di sopralluoghi nelle zone terremotate, a proposito degli sfollati. Il presidente del consiglio non ha invece partecipato alla cerimonia che si è tenuta nella caserma della Guardia di finanza di Coppito per la consegna delle lauree alla memoria degli studenti universitari morti a causa del terremoto. Bertolaso: "Impegni improvvisi". Otto attestati non sono stati ritirati
Lauree alla memoria, Berlusconi assente. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non ha partecipato alla cerimonia che si è tenuta oggi nella caserma della Guardia di finanza di Coppito per la consegna delle lauree alla memoria degli studenti universitari morti a causa del terremoto. La sua presenza era stata annunciata ieri in un comunicato di palazzo Chigi. "Il presidente Berlusconi è stato trattenuto a Roma da impegni improvvisi" ha detto Guido Bertolaso, sottosegretario e responsabile della Protezione Civile.
Otto attestati non sono stati ritirati. La facoltà ha conferito in tutto 24 lauree più un attestato di stima ad un ex studente che collaborava con l'università. Ma otto attestati della facoltà di ingegneria sono rimasti sul tavolo dell'auditorium della caserma: alcune famiglie non hanno voluto presenziare alla cerimonia. A spiegarne le ragioni è stato il preside della facoltà, Pierugo Foscolo: "Otto attestati - ha detto al termine della cerimonia - non sono stati ritirati; alcune famiglie non se la sentivano per il dolore, mentre quattro o cinque si sono rifiutate per protesta ed in polemica perchè sostengono che l'università e le scuole andassero chiuse prima per le scosse precedenti al 6 aprile".
Il premier contestato all'ospedale. Il presidente del Consiglio più tardi all'Aquila ha visitato i padiglioni appena riaperti dell'Ospedale colpito dal terremoto. Al suo arrivo è stato accolto da diversi applausi e più di una persona lo ha incitato ad andare avanti nel suo lavoro. Una sola persona, che ha detto di chiamarsi Bruno e si è autodefinito 'sfollato', lo ha contestato urlandogli di "farsi processare" e di "rispondere alle domande". Il Cavaliere non si è scomposto e ha continuato a salutare le due piccole ali di folla formatesi all'ingresso della struttura.
"In 47 giorni si può ben parlare di un record- ha detto nel corso del sopralluogo -. Siamo perfettamente in regola con i tempi annunciati. Credo sia un fatto molto positivo perchè gli aquilani credevano che la struttura sarebbe stata posizionata altrove invece come è stato detto noi apriamo puntualmente i reparti dell'ospedale che avevamo individuato e quindi sotto questo punto di vista c'è un ritorno alla normalità". Il premier ha quindi fatto un giro per i padiglioni dell'ospedale San Salvatore, confortando alcuni ricoverati e parlando con numerosi medici. "Non ci sono più persone nell'ospedale da campo - ha quindi sottolineato il presidente del Consiglio - e avremo 247 posti letto: posti in più rispetto a esigenze reali, l'importante è che gli aquilani possono stare qui per curarsi senza andare altrove".
"Presto niente tende". "La speranza è che entro la fine di novembre non ci siano più tende, nemmeno una in piedi" ha detto il premier. "Dal 15 settembre - ha proseguito - tutto sarà attivato perchè dalle tende la gente entrerà nelle nuove case costruite". "Sarebbe un record non solo italiano, ma mondiale".
Crociere estive per gli sfollati. "Per l'estate stiamo organizzando una serie di vacanze nel mare Adriatico e stiamo vedendo anche delle crociere sul Mediterraneo dove intendiamo mandare famiglie intere e ragazzi" ha detto il premier durante i sopralluoghi di oggi nelle zone terremotate, a proposito degli sfollati che a causa del sisma hanno perso l'abitazione.
Lauree alla memoria, Berlusconi assente. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non ha partecipato alla cerimonia che si è tenuta oggi nella caserma della Guardia di finanza di Coppito per la consegna delle lauree alla memoria degli studenti universitari morti a causa del terremoto. La sua presenza era stata annunciata ieri in un comunicato di palazzo Chigi. "Il presidente Berlusconi è stato trattenuto a Roma da impegni improvvisi" ha detto Guido Bertolaso, sottosegretario e responsabile della Protezione Civile.
Otto attestati non sono stati ritirati. La facoltà ha conferito in tutto 24 lauree più un attestato di stima ad un ex studente che collaborava con l'università. Ma otto attestati della facoltà di ingegneria sono rimasti sul tavolo dell'auditorium della caserma: alcune famiglie non hanno voluto presenziare alla cerimonia. A spiegarne le ragioni è stato il preside della facoltà, Pierugo Foscolo: "Otto attestati - ha detto al termine della cerimonia - non sono stati ritirati; alcune famiglie non se la sentivano per il dolore, mentre quattro o cinque si sono rifiutate per protesta ed in polemica perchè sostengono che l'università e le scuole andassero chiuse prima per le scosse precedenti al 6 aprile".
Il premier contestato all'ospedale. Il presidente del Consiglio più tardi all'Aquila ha visitato i padiglioni appena riaperti dell'Ospedale colpito dal terremoto. Al suo arrivo è stato accolto da diversi applausi e più di una persona lo ha incitato ad andare avanti nel suo lavoro. Una sola persona, che ha detto di chiamarsi Bruno e si è autodefinito 'sfollato', lo ha contestato urlandogli di "farsi processare" e di "rispondere alle domande". Il Cavaliere non si è scomposto e ha continuato a salutare le due piccole ali di folla formatesi all'ingresso della struttura.
"In 47 giorni si può ben parlare di un record- ha detto nel corso del sopralluogo -. Siamo perfettamente in regola con i tempi annunciati. Credo sia un fatto molto positivo perchè gli aquilani credevano che la struttura sarebbe stata posizionata altrove invece come è stato detto noi apriamo puntualmente i reparti dell'ospedale che avevamo individuato e quindi sotto questo punto di vista c'è un ritorno alla normalità". Il premier ha quindi fatto un giro per i padiglioni dell'ospedale San Salvatore, confortando alcuni ricoverati e parlando con numerosi medici. "Non ci sono più persone nell'ospedale da campo - ha quindi sottolineato il presidente del Consiglio - e avremo 247 posti letto: posti in più rispetto a esigenze reali, l'importante è che gli aquilani possono stare qui per curarsi senza andare altrove".
"Presto niente tende". "La speranza è che entro la fine di novembre non ci siano più tende, nemmeno una in piedi" ha detto il premier. "Dal 15 settembre - ha proseguito - tutto sarà attivato perchè dalle tende la gente entrerà nelle nuove case costruite". "Sarebbe un record non solo italiano, ma mondiale".
Crociere estive per gli sfollati. "Per l'estate stiamo organizzando una serie di vacanze nel mare Adriatico e stiamo vedendo anche delle crociere sul Mediterraneo dove intendiamo mandare famiglie intere e ragazzi" ha detto il premier durante i sopralluoghi di oggi nelle zone terremotate, a proposito degli sfollati che a causa del sisma hanno perso l'abitazione.