Biodiversità, più tutele entro il 2011
Di Dalmazio: coniugare natura e turismo. Rossi: a rischio molte specie
PESCASSEROLI. Circa trecento delegati provenienti dai Parchi e dalle Aree protette dell'Europa hanno aperto ieri a Pescasseroli «Europarc 2010», la manifestazione che chiama a raccolta tutti i parchi europei sulle tematiche naturalistiche e di tutela del territorio. Questa edizione di Pescasseroli, la prima che si svolge in territorio italiano, è dedicata al futuro della biodiversità nelle aree protette. Mentre andava in scena la protesta degli allevatori (vedi servizio a fianco) ad aprire Europarc è stato l'assessore e coordinatore nazionale degli assessori al Turismo, Mauro Di Dalmazio, il quale ha evidenziato la ricchezza e il valore del lavoro che da anni portano avanti i parchi nazionali. Di Dalmazio ha poi affrontato il nodo delle risorse, notevolmente ridotte dalle diverse Finanziarie. «E' un problema reale» ha detto «che però non deve rallentare o peggio bloccare la crescita della cultura della tutela del territorio. Questo sta a significare però da parte nostra anche una maggiore capacità propositiva e progettuale ed è quello che poi vuole fare la Regione Abruzzo».
«Per l'Abruzzo», ha continuato Di Dalmazio «quello di Pescasseroli è un appuntamento rilevante anche per l'importanza che rivestono le aree protette in regione. Con i parchi nazionali e le aree protette la Regione, con l'adozione di una delibera ad hoc, ha avviato un programma di condivisione di una serie di attività che non guardano solo alla tutela della natura, ma anche agli sviluppi turistici connessi all'attività dei Parchi. Quello che vogliamo creare», ha aggiunto l'assessore «è una vera e propria governance dei Parchi in grado gettare le base per una collaborazione tra enti pubblici e enti locali».
Giuseppe Rossi, presidente del parco nazionale Abruzzo Lazio e Molise ha lancianto un appello ad «arrestare la perdita di biodiversità entro il 2011». «Abbiamo 8.854 specie di animali», ha aggiunto, «alcune specie autoctone, come l'orso bruno marsicano che è a rischio di estinzione. Una specie unica alla cui sopravvivenza deve porre attenzione il mondo intero».
«Per l'Abruzzo», ha continuato Di Dalmazio «quello di Pescasseroli è un appuntamento rilevante anche per l'importanza che rivestono le aree protette in regione. Con i parchi nazionali e le aree protette la Regione, con l'adozione di una delibera ad hoc, ha avviato un programma di condivisione di una serie di attività che non guardano solo alla tutela della natura, ma anche agli sviluppi turistici connessi all'attività dei Parchi. Quello che vogliamo creare», ha aggiunto l'assessore «è una vera e propria governance dei Parchi in grado gettare le base per una collaborazione tra enti pubblici e enti locali».
Giuseppe Rossi, presidente del parco nazionale Abruzzo Lazio e Molise ha lancianto un appello ad «arrestare la perdita di biodiversità entro il 2011». «Abbiamo 8.854 specie di animali», ha aggiunto, «alcune specie autoctone, come l'orso bruno marsicano che è a rischio di estinzione. Una specie unica alla cui sopravvivenza deve porre attenzione il mondo intero».
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