Chiodi: 47 milioni per aiutare a investire

Il governatore: fondo rotativo per calmierare il costo del denaro per le aziende

PESCARA. Sono 47 i milioni di euro che saranno spendibili dalla prossima primavera per calmierare i tassi di interesse relativi agli investimenti in ricerca ed innovazione proposti da imprese abruzzesi. È il meccanismo del Fondo rotativo destinato all'Abruzzo dal riparto nazionale, dopo la stipula di un protocollo d'intesa con la Cassa depositi e prestiti.

L'iniziativa in favore del sistema produttivo regionale è stata illustrata dall'assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione e dal presidente della giunta, Gianni Chiodi. I 47 milioni di euro serviranno a fornire una provvista a costo calmierato al sistema bancario convenzionato, per l'erogazione di finanziamenti a medio e lungo termine, con rimborso fino a 15 anni, per investimenti produttivi e progetti di ricerca ed innovazione. La quota massima di cofinanziamento del Fondo rotativo sarà pari al 50%, elevabile fino all'80%.

«La Regione», spiega Castiglione, «potrà intervenire ulteriormente in favore delle imprese abruzzesi, coprendo il differenziale di tasso tra il costo delle provviste ed il tasso di interesse finale, fino ad un tasso minimo dello 0,50%, attivando le linee di credito a valere sui fondi Fas. Inoltre, a seconda, delle opzioni che ci sono fornite dal meccanismo deLla legge, attraverso i rapporti convenzionali con il sistema bancario potremo ottenere il raddoppio dello stanziamento dei 47 milioni di euro».

L'Abruzzo è la quarta regione ad attivare il Fondo rotativo che, a livello nazionale, ammonta a 1,75 miliardi di euro. «Ci candidiamo a rientrare, come regione virtuosa», aggiunge Castiglione, «all'ulteriore riparto di quella somma che non dovesse essere spesa dalle altre regioni».

Per il governatore con questa misura, «che si aggiunge alle altre già illustrate su altri canali di finanziamento nazionale e comunitari», per il sistema delle imprese abruzzese si sfiorano i 100 miliardi di euro, «senza», sottolinea, «contare i fondi per la ricostruzione dell'Aquila. Quando sarà stilata una classifica nazionale», continua Chiodi, «si vedrà che nessuna regione potrà minimamente vantare un tasso di investimento pro capite elevato come quello che si sarà registrato in Abruzzo in questo momento».

Il presidente ha ribadito i primati ottenuti dalla strategia politica regionale «particolarmente attenzionata dal governo nazionale: siamo stata l'unica regione insieme al Molise, a vedersi finanziati i Fas, unica tra le regioni canaglia ad aver raggiunto l'equilibrio di bilancio, l'unica ad aver abbattuto del 14% il debito pubblico».

Ma Chiodi sottolinea anche qualche criticità: la ridotta patrimonializzazione delle imprese che «rende il nostro sistema particolarmente fragile anche di fronte al sistema bancario. In questo senso tutto il nostro sforzo è coerentemente rivolto a sostenere il piccolo ma quando il piccolo vuole crescere, ecco perché noi mettiamo i fondi, ma gli imprenditori devono mettere le loro migliori idee».

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