Colpo a casa Oddo, rubate le medaglie
Due ladri irrompono nella villa forzando una finestra. Ma l’oro di Berlino resta nella villa
MONTESILVANO. Scavalcato il recinto, attraversato il giardino, aggirata la piscina svuotata dall’acqua, i ladri si sono trovati davanti le finestre del piano terra. Un colpo sferrato al vetro e via, i malviventi sono scivolati dentro la villa del campione del mondo Massimo Oddo. Il bottino del furto non è fatto di soldi e gioielli ma di medaglie: sono stati rubati i riconoscimenti vinti dal calciatore di Milan durante la sua carriera, cominciata sui campi polverosi dei dilettanti e culminata con gli stadi scintillanti della serie A. Ma dopo la telefonata che gli ha annunciato il furto subìto, il calciatore ha tirato un sospiro di sollievo: tra le medaglie rubate non c’è quella da campione del mondo conquistata nella notte di Berlino battendo la Francia.
La casa di Oddo è arroccatta sulla collina di Montesilvano, a un passo dal confine con Pescara: una villa con vista sulla colata di cemento che digrada verso il mare. Complice il buio del sabato sera, i ladri sono entrati in azione: secondo i carabinieri, che anche ieri sono arrivati nella villa per cercare tracce, i ladri potrebbero appartenere a una banda di stranieri che da settimane mette a segno colpi nel Pescarese.
I malviventi sono giunti davanti al recinto di casa Oddo tra le 18 e le 19 di sabato, forse a piedi lasciando un’auto lontano dalla strada. Una zona residenziale quella dove si trova la casa di Oddo che si raggiunge percorrendo una strada dissestata che si inerpica ripida verso la collina: un angolo di Montesilvano città dei palazzi dove, quando piove, l’acqua ricopre l’asfalto e il buio domina per l’assenza di lampioni.
Così i ladri sono riusciti a scavalcare il recinto passando inosservati a causa del buio e della strada deserta. Attraversando il grande giardino e aggirando la piscina, sono arrivati fino alle finestre del piano terra. Ma prima di sfondare la finestra del bagno e di entrare in casa, sono stati accorti: la sirena dell’allarme è stata riempita di schiuma per evitarne il rumore.
Per non lasciare impronte, i ladri hanno indossato anche i guanti. Ma i loro calcoli sono stati, comunque, sballati: con l’apertura della finestra, si è azionato l’allarme e il combinatore telefonico ha fatto partire il messaggio automatico di aiuto. Sul posto, dunque, è arrivata subito una persona di fiducia del calciatore che però non avrebbe fatto in tempo a vedere i malvimenti. In questo spazio di pochi minuti, è stato messo a segno il colpo: in tutta fretta, sono state portate via alcune medaglie custodite in casa. Con il bottino in mano, i ladri sono scappati nelle aree incolte della zona. I carabinieri però sono sulle loro tracce: a quanto pare, la casa di Oddo è sorvegliata da un sistema di telecamere a circuito chiuso. Se il volto è stato filmato dalle telecamere, le ore dei ladri potrebbero essere contate.
La casa di Oddo è arroccatta sulla collina di Montesilvano, a un passo dal confine con Pescara: una villa con vista sulla colata di cemento che digrada verso il mare. Complice il buio del sabato sera, i ladri sono entrati in azione: secondo i carabinieri, che anche ieri sono arrivati nella villa per cercare tracce, i ladri potrebbero appartenere a una banda di stranieri che da settimane mette a segno colpi nel Pescarese.
I malviventi sono giunti davanti al recinto di casa Oddo tra le 18 e le 19 di sabato, forse a piedi lasciando un’auto lontano dalla strada. Una zona residenziale quella dove si trova la casa di Oddo che si raggiunge percorrendo una strada dissestata che si inerpica ripida verso la collina: un angolo di Montesilvano città dei palazzi dove, quando piove, l’acqua ricopre l’asfalto e il buio domina per l’assenza di lampioni.
Così i ladri sono riusciti a scavalcare il recinto passando inosservati a causa del buio e della strada deserta. Attraversando il grande giardino e aggirando la piscina, sono arrivati fino alle finestre del piano terra. Ma prima di sfondare la finestra del bagno e di entrare in casa, sono stati accorti: la sirena dell’allarme è stata riempita di schiuma per evitarne il rumore.
Per non lasciare impronte, i ladri hanno indossato anche i guanti. Ma i loro calcoli sono stati, comunque, sballati: con l’apertura della finestra, si è azionato l’allarme e il combinatore telefonico ha fatto partire il messaggio automatico di aiuto. Sul posto, dunque, è arrivata subito una persona di fiducia del calciatore che però non avrebbe fatto in tempo a vedere i malvimenti. In questo spazio di pochi minuti, è stato messo a segno il colpo: in tutta fretta, sono state portate via alcune medaglie custodite in casa. Con il bottino in mano, i ladri sono scappati nelle aree incolte della zona. I carabinieri però sono sulle loro tracce: a quanto pare, la casa di Oddo è sorvegliata da un sistema di telecamere a circuito chiuso. Se il volto è stato filmato dalle telecamere, le ore dei ladri potrebbero essere contate.