Confindustria premia la «sanità eccellente» di Mastropasqua
Oltre quattromila l’anno la metà dei quali su pazienti di altre Asl e un terzo di altre regioni.
CHIETI. L’eccellenza e la qualità per guarire la sanità dai tanti mali che l’affliggono, privilegiando la nascita delle aziende sanitarie bloccate da una legge che penalizza l’Abruzzo. Rete sanitaria e ricerca universitaria specializzata per assistere il cittadino, che non va lasciato solo davanti alla burocrazia di sanitopoli mentre è opportuno creare «il turismo sanitario». Ecco le idee e le proposte emerse in occasione della consegna del premio “Personaggio dell’anno”, assegnato dai giovani imprenditori di Confindustria, per il lavoro di grande qualità e le idee di ampio respiro e taglio manageriale, a Leonardo Mastropasqua, presidente nazionale della società di oftalmologia, professore di clinica oculistica dell’università “Gabriele d’Annunzio” e direttore del centro regionale di eccellenza in oftalmologia.
«Un premio motivo d’orgoglio», commenta Mastropasqua (per il 2009 sono due i personaggi insigniti del premio, l’altro è il giornalista del Centro Giustino Parisse, vicecaporedattore) che condivide la gioia del riconoscimento con tutto il suo staff.
«Una clinica oggi deve essere in grado di competere e confrontarsi, non con gli altri ospedali locali o nazionali, ma con quelli internazionali ecco allora la necessità della qualità del personale e delle attrezzature». La chiave per uscire dal sistema sanitario pigro «è puntare sull’eccellenza in ogni branca. Ciò vuol dire», spiega Mastropasqua, autore e coautore di oltre 500 pubblicazioni, «creare una rete composta da tre livelli. Il più basso rappresentato dai distretti sanitari, uno composto da cliniche di livello intermedio e il terzo d’eccellenza, con un unico punto di riferimento per ogni branca».
Oltre 4mila interventi oculistici l’anno. Su cento operazioni 55 sono richieste da fuori Asl e il 35% proviene da fuori regione (da qui il “turismo sanitario” da organizzare bene). «Parliamo di interventi importanti che fissano nuovi tasselli nella storia della medicina. Per esempio l’effetto laser per i trapianti della cornea, oppure la cataratta passata dalle incisioni normali a quelle piccole, alle micro-incisioni realizzate nella nostra sede», continua Mastropasqua, «che considera la razionalizzazione dei servizi l’unica strada per il risanamento sanitario con la competitività made in italy a livello mondiale associate allo sfoltimento delle strutture ospedaliere e all’aziendalizzazione delle facoltà mediche di Chieti e L’Aquila».
«Nel distretto di oftalmologia di Chieti abbiamo riscontrato numeri che fanno grande l’operato del professor Mastropasqua», afferma il presidente regionale dei Giovani imprenditori, Fabio Spinosa Pingue affiancato dai presidenti provinciali Alessandra Rossi (L’Aquila), Alessandro Addari (Pescara), Mauro Barnabei (Teramo e prossimo presidente regionale) e Giuseppe Ranalli (Chieti), autori di un’iniziativa importante: un servizio in rete rivolto a cittadini e imprenditori per parlare di malasanità e non. Si scrive a malasanità@confindustria.abruzzo.it per denunciare, ma anche proporre o lodare.
«Un premio motivo d’orgoglio», commenta Mastropasqua (per il 2009 sono due i personaggi insigniti del premio, l’altro è il giornalista del Centro Giustino Parisse, vicecaporedattore) che condivide la gioia del riconoscimento con tutto il suo staff.
«Una clinica oggi deve essere in grado di competere e confrontarsi, non con gli altri ospedali locali o nazionali, ma con quelli internazionali ecco allora la necessità della qualità del personale e delle attrezzature». La chiave per uscire dal sistema sanitario pigro «è puntare sull’eccellenza in ogni branca. Ciò vuol dire», spiega Mastropasqua, autore e coautore di oltre 500 pubblicazioni, «creare una rete composta da tre livelli. Il più basso rappresentato dai distretti sanitari, uno composto da cliniche di livello intermedio e il terzo d’eccellenza, con un unico punto di riferimento per ogni branca».
Oltre 4mila interventi oculistici l’anno. Su cento operazioni 55 sono richieste da fuori Asl e il 35% proviene da fuori regione (da qui il “turismo sanitario” da organizzare bene). «Parliamo di interventi importanti che fissano nuovi tasselli nella storia della medicina. Per esempio l’effetto laser per i trapianti della cornea, oppure la cataratta passata dalle incisioni normali a quelle piccole, alle micro-incisioni realizzate nella nostra sede», continua Mastropasqua, «che considera la razionalizzazione dei servizi l’unica strada per il risanamento sanitario con la competitività made in italy a livello mondiale associate allo sfoltimento delle strutture ospedaliere e all’aziendalizzazione delle facoltà mediche di Chieti e L’Aquila».
«Nel distretto di oftalmologia di Chieti abbiamo riscontrato numeri che fanno grande l’operato del professor Mastropasqua», afferma il presidente regionale dei Giovani imprenditori, Fabio Spinosa Pingue affiancato dai presidenti provinciali Alessandra Rossi (L’Aquila), Alessandro Addari (Pescara), Mauro Barnabei (Teramo e prossimo presidente regionale) e Giuseppe Ranalli (Chieti), autori di un’iniziativa importante: un servizio in rete rivolto a cittadini e imprenditori per parlare di malasanità e non. Si scrive a malasanità@confindustria.abruzzo.it per denunciare, ma anche proporre o lodare.