CORONAVIRUS
Contagi in crescita, Chieti e Pescara verso obbligo mascherine all'aperto
Gli annunci del sindaco teatino Ferrara e del prefetto della città adriatica Di Vincenzo. Fossacesia ha già deciso. In Abruzzo nel fine settimana vengono rafforzati i controlli dei green pass
A Chieti e a Pescara può tornare presto l’obbligo di mascherina anche all’aperto mentre Fossacesia rompe gli indugi e lo fa scattare da domani (mercoledì 1 dicembre).
Nella città teatina, lo annuncia il sindaco Diego Ferrara in un appello alla cittadinanza mentre i contagi tornano a crescere e si parla di quarta ondata. Il sindaco-medico dice così: "Sto seriamente pensando di seguire l’esempio di tutti i colleghi sindaci che, in questi giorni, stanno predisponendo ordinanze per rendere obbligatoria la mascherina anche all’aperto, nelle vie più frequentate delle città". Ferrara è pronto a seguire gli esempi di Milano, Bergamo e Bologna per circoscrivere la diffusione del virus.
La stessa misura può riguardare Pescara. Lo comunica il prefetto Giancarlo Di Vincenzo al termine della riunione del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica con i vertici delle forze dell'ordine. "Stiamo anche valutando e riflettendo sulla possibilità dell'utilizzo delle mascherine all'aperto. È stata una riunione molto intensa e come previsto dalla nuova disciplina abbiamo tenuto questo Comitato per stilare un Piano in base al quale alzeremo ulteriormente i controlli, anche se devo dire che qui a Pescara c'è stata un'intensa attività delle forze dell'ordine per assicurare il rispetto delle norme sanitarie e come da direttive ministeriali abbiamo predisposto ulteriori controlli nel trasporto pubblico locale con la previsione del Green Pass. La task force lavora e ci sarà anche la predisposizione di servizi specifici e devo dire che c'è una grande disponibilità e sensibilità delle associazioni di categoria perché questa è battaglia da vincere
tutti insieme", conclude Di Vincenzo.
Intanto in Abruzzo, già da questo fine settimana vengono rafforzati i controlli che poi diventano sempre più serrati con l'entrata in vigore, da lunedì 6 dicembre, delle misure contenute dal decreto legge relativo al Green Pass: particolare attenzione viene posta, nell'adozione del piano, ai dispositivi sugli utenti del trasporto pubblico locale, "aspetto su cui il ministro dell'Interno ha annunciato una ulteriore convocazione dei prefetti delle città capoluogo di regione prima dell'entrata in vigore del decreto". E' quanto emerso dalla riunione del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica di ieri sera all'Aquila presieduta dal prefetto, Cinzia Torraco, che aveva partecipato quale titolare della sede capoluogo di regione al summit convocato dal ministro dell'Interno in merito al piano dei controlli sul possesso del "Green Pass" in seguito all'entrata in vigore del D.L. 172/2021 e dopo aver successivamente relazionato i colleghi di Chieti, Pescara e Teramo.
All'incontro di ieri sera hanno preso parte il questore della provincia dell'Aquila, i comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza, i rappresentanti delle associazioni di categoria del settore economico-commerciale, "che hanno assicurato piena collaborazione da parte dei propri aderenti cui saranno rivolte capillari opere di sensibilizzazione, e i responsabili delle aziende di trasporto pubblico locale (Tua, Ama, Trenitalia e Scav)".