CORONAVIRUS
Contagi record in Abruzzo, 26 comuni in zona rossa/ LA NUOVA MAPPA
Ecco cosa stabilisce la nuova ordinanza della Regione, in vigore da oggi, e dove sono vietati gli spostamenti
Da oggi (giovedì 4 marzo) anche tre comuni della provincia di Teramo entrano in zona rossa. Si tratta di Silvi, Pineto e Roseto degli Abruzzi, in base all'ultima ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. La curva dei contagi è altalenante, ma a preoccupare è il numero dei ricoveri nelle terapie intensive, che non scende sensibilmente. A due settimane dall’entrata in vigore della zona rossa in alcune aree dell'Abruzzo, le restrizioni non stanno producendo l'effetto previsto, con la corsa del virus che non si arresta. Colpa della variante inglese, che nel Pescarese si riscontra nel 70% dei contagi.«Sui contagi c'è una fase di sostanziale assestamento», dichiara Marsilio, «con cifre che variano a giorni alterni. L'azione di contenimento, questa volta, appare più difficile. L'unica strada per rallentare i contagi è aumentare le vaccinazioni».
Complessivamente sono 26 i comuni abruzzesi in zona rossa: oltre a Silvi, Pineto e Roseto, nella zona soggetta a maggiori restrizioni si trovano anche Caramanico, Cepagatti, Città Sant’Angelo, Lettomanoppello, Manoppello, Montesilvano, Pescara, Pianella, Picciano, Scafa, San Valentino, Spoltore, Turrivalignani nel Pescarese. Bucchianico, Chieti, Francavilla al Mare, Lanciano, Miglianico, Ortona, San Giovanni Teatino, Torrevecchia Teatina e Ripa Teatina nel Chietino. L’unico comune aquilano in zona rossa resta Ateleta.
GLI SPOSTAMENTI In tutti i comuni in zona rossa sono vietati gli spostamenti, se non per comprovate esigenze di lavoro, necessità o salute che devono essere giustificate con il modulo di autocertificazione. Ma, con l'entrata in vigore del nuovo decreto del presidente del consiglio dei ministri Mario Draghi, ci saranno alcuni cambiamenti da sabato 6 marzo e fino al 6 aprile, Pasqua compresa. Il divieto di spostamento tra le regioni è confermato fino al 27 marzo, salvo esigenze di lavoro, necessità o salute. Sarà permesso tornare alla propria residenza, domicilio o abitazione.
SECONDE CASE. Vietato andare nelle seconde case in zona rossa e in zona arancione scuro. E' permesso soltanto se le abitazioni si trovano in fascia bianca, gialla e arancione e solo se la casa non è abitata da altri. Bisogna dimostrare, inoltre, di essere proprietari o affittuari da una data antecedente il 14 gennaio 2021. Chi vive in zona arancione scuro o rossa non può andare nelle seconde case anche se si trovano in fascia bianca, gialla o arancione.
VISITE AI PARENTI. Si può ancora andare in due, una sola volta al giorno, dalle 5 alle 22, a far visita ad amici e parenti nei limiti di due persone rispetto a quelle già conviventi, portando con sé figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi, ma la deroga non è più prevista per chi vive in zona rossa. Chi abita in zona gialla può spostarsi dentro la propria regione, chi vive in zona arancione solo nel proprio comune.
SCUOLE. Nelle zone rosse tutte le scuole, compresi gli asili, stando alle ultime indicazioni del Cts, dovrebbero essere chiuse. Gli esperti hanno anche valutato che gli studenti dovranno essere in Dad nel caso l’incidenza sia superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti.