CORONAVIRUS
Contagio in Abruzzo, si valutano mini zone rosse nell'area Chieti-Pescara
Il Comitato tecnico scientifico preoccupato dei focolai più recenti in alcuni comuni, la Cabina di regia decide oggi
PESCARA. Preoccupano i focolai diffusi di recente in alcune zone dell'Abruzzo. Al punto che il Comitato tecnico, che propone alla Cabina di regia del governo le decisioni da prendere e che si riunisce oggi, ha suggerito di valutare l'istituzione di mini zone rosse nei comuni con gli indici peggiori. E fra i comuni indicati vi sono anche centri della provincia di Pescara e di quella di Chieti. L'Abruzzo intero resta comunque in zona gialla fino al 5 marzo data in cui scade il Dpcm.
Anche il referente regionale per le emergenze, Alberto Albani, conferma il peggioramento e sottolinea come «più che della fluttuazione di un giorno, sembra si tratti di un trend ormai consolidato». L'Abruzzo intero, però, secondo l'esperto, al di là dei numeri dell'area metropolitana, può restare in zona gialla dopo il monitoraggio settimanale della Cabina di regia previsto per oggi. Le valutazioni, d'altronde, conferma Albani, si basano sulla media regionale e, fatta eccezione per l'area Pescara-Chieti, il resto dell'Abruzzo tutto sommato sta reggendo bene. Non si possono comunque escludere, come già avvenuto in passato, misure più drastiche relative alle sole aree più colpite dal virus.
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