Coronavirus, dieci "sorvegliati" in Abruzzo
Si tratta di persone rientrate dalla Cina, alcuni sono studenti che si trovano in isolamento domiciliare
PESCARA. Sono dieci, al momento, in Abruzzo, le persone sottoposte a sorveglianza sanitaria e in isolamento domiciliare per l'epidemia da Coronavirus, perché rientrate di recente dalla Cina. Sono i dati comunicati dalle quattro Asl abruzzesi agli uffici competenti della Regione Abruzzo.
In particolare, cinque persone sono in isolamento nel Teramano: quattro, tra i quali due studenti, sono all'ottavo giorno di quattordici e una è all'undicesimo. Altre sei persone, con alcuni studenti, hanno concluso la sorveglianza, senza particolari problemi, nei giorni scorsi.
Tre le persone segnalate dalla Asl di Pescara: una è al primo giorno di isolamento; le altre due, entrambi studenti, stanno per concludere. Nel Pescarese altre dodici persone hanno concluso la sorveglianza nei giorni scorsi.
Nell'Aquilano si sta concludendo la sorveglianza su due studenti: entrambi sono alla penultima giornata di isolamento.
Alla Asl di Chieti, al momento, non ci sono persone in sorveglianza. La Regione Abruzzo, anche in base alle direttive ministeriali, ha creato una task force per far fronte all'emergenza Coronavirus. Le modalità della sorveglianza possono variare da Asl a Asl e prevedono, in linea di massima, la misurazione quotidiana della temperatura corporea e telefonate, anche più di una al giorno, con i centri di riferimento degli ospedali per il monitoraggio generico delle condizioni di salute. Nel caso in cui dovessero sopraggiungere sintomatologie particolari viene attivato il protocollo per il ricovero del paziente in isolamento in ospedale, dove vengono eseguiti monitoraggio e accertamenti specifici, come già avvenuto per alcuni casi poi risultati negativi.