Emergenza coronavirus

ABRUZZO / CORONAVIRUS

Covid: il virus si sposta, ora più colpita è la costa

Numeri più alti a Pescara, nei centri dell'area metropolitana e nel Chietino

PESCARA. Il Covid-19, in Abruzzo, torna a colpire l'area metropolitana e la costa, dopo un autunno caratterizzato dalle aree interne _ soprattutto L'Aquila e Avezzano _ martoriate dal virus. Nelle ultime settimane, i numeri più alti si registrano nel Pescarese e nel Chietino e, in particolare, nelle località costiere.

Solo a Pescara, dal primo gennaio a oggi, sono emersi 686 contagi, con una media di oltre 25 al giorno. Salgono a 1.189 considerando l'intera area metropolitana e, cioè, anche Montesilvano (362) e Spoltore (141). Numeri alti anche a Città Sant'Angelo e dati in crescita nella Val Pescara.

Tanti i contagi anche nel Chietino, da Francavilla a San Giovanni Teatino e a San Salvo. Sembrano invece vivere una tregua le aree interne, con L'Aquila e Avezzano, località messe in ginocchio dall'emergenza tra ottobre e novembre, che oggi registrano numeri compatibili con l'attuale situazione.

A Pescara, al momento, si registra una situazione delicata nelle scuole di ogni ordine: oltre mille, tra studenti, docenti e personale scolastico, le persone finite in quarantena. Dopo i cluster in diversi reparti ospedalieri, inoltre, ora c'è un focolaio al Cup dell'ospedale, con inevitabili disservizi e disagi per gli utenti.

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha inviato una lettera ai sindaci di Pescara, Montesilvano, Spoltore e Città Sant'Angelo per mettere in evidenza l'andamento dei dati di positività al Covid sulla popolazione, emersi a seguito degli screening di massa. «Abbiamo notato»  ha sottolineato Marsilio «che dallo screening massivo in provincia di Pescara le città dell'area metropolitana, compresa Città Sant'Angelo, hanno un tasso di positività sui tamponi effettuati che, seppur non allarmante, è comunque doppio della media riscontrata sul resto del territorio provinciale e su quello regionale. Ho quindi messo a disposizione del territorio interessato il personale della protezione civile, il dipartimento della Sanità e la Asl per continuare a eseguire tamponi».

«Ho suggerito ai sindaci» ha aggiunto «di valutare l'opportunità di continuare, soprattutto nelle scuole, con gli screening massivi, mantenendo alta la vigilanza considerato che il virus circola più velocemente e diffusamente che in altri luoghi dell'Abruzzo. È doveroso intensificare i controlli e l'attenzione. L'invito è rivolto anche alla popolazione affinché aderisca in maniera ancor più numerosa a questi screening, che ci stanno consentendo di isolare centinaia di positivi asintomatici. La raccomandazione per tutti è quella di rispettare in ogni ambiente le precauzioni necessarie e il corretto uso dei dispositivi di prevenzione».