ABRUZZO
Da oggi via ai saldi, ogni abruzzese spenderà in media 119 euro
Sconti invernali al via, ma pesa la paura dei contagi. Ecco dieci consigli utili per fare shopping
PESCARA. Partono oggi (mercoledì 5 gennaio) i saldi invernali in Abruzzo e dureranno 60 giorni. Secondo le stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio ogni persona spenderà circa 119 euro, per un giro di affari di 4,2 miliardi di euro. Partono i saldi e 4 italiani su dieci (il 39%) hanno già programmato di approfittare degli acquisti a prezzi scontati per acquistare uno o più prodotti, per un budget medio previsto di 150 euro a persona. È quanto emerge dall'indagine previsionale sui saldi condotta da Confesercenti su un campione di consumatori.
"Purtroppo - evidenzia Confesercenti - si tratta di numeri ancora lontani da quelli pre-crisi: in occasione dei saldi invernali del gennaio 2020, si diceva interessato all'evento 48% degli italiani. Sul risultato pesa l'ombra di Omicron e l'impatto negativo che sta avendo sulla fiducia delle famiglie. Ma incide anche la concorrenza all'evento saldi da parte della bulimia di promozioni prenatalizie e natalizie cui sono stati sottoposti i consumatori, a partire proprio da un Black Friday particolarmente ravvicinato, a meno di un mese dal Natale".
Si rafforza invece la tendenza all'acquisto di impulso: cresce rispetto al 2020 dal 41 al 46% la quota di consumatori che deciderà se acquistare prodotti in saldo sul momento, in base alle offerte. Dall'indagine emerge poi come, nonostante la crescente concorrenza del web, i saldi rimangono un evento legato soprattutto ai negozi fisici. Inoltre, in cima ai desideri degli italiani ci sono le scarpe.
IL DECALOGO PER I SALDI
1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
6. Rispetto delle distanze: occorre mantenere la distanza di un metro tra i clienti in attesa di entrata e all’interno del negozio.
7. Disinfezione delle mani: obbligo di igienizzazione delle mani con soluzioni alcoliche prima di toccare i prodotti.
8. Mascherine: obbligo di indossare la mascherina fuori dal negozio, in store e anche in camerino durante la prova dei capi
9. Modifiche e/o adattamenti sartoriali: sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione;
10. Numero massimo di clienti in store: obbligo di esposizione in vetrina di un cartello che riporti il numero massimo di clienti ammessi nei negozi contemporaneamente.