Da Roma, a New York, a Sanremo: il viaggio de Il Volo a caccia di un trionfo italiano

Cominciano con la Clerici su Rai uno, ma dopo la vittoria nel talent show ottengono successi più all'estero che in Italia. Ora conquistato il festival cercano anche in patria una consacrazione che vada oltre i successi in tv

Dal successo su Rai uno ai trionfi internazionali per poi tornare in Italia e ottenere la ribalta di Sanremo. Sabato sera la conclusione del festival ha visto trionfare il trio de Il Volo con il brano Grande amore. Il Volo, composto dai giovanissimi Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, ha ottenuto uno dei primi grandi successi in Italia. Tuttavia, anche a dispetto della loro età, il trio ha già alle spalle quasi 6 anni di grandi successi e riconoscimenti in ambito internazionale, specialmente negli Stati Uniti.

Il trio emerge per la prima volta nel 2010 nel talent show condotto da Antonella Clerici Ti lascio una canzone. Da allora viene loro dato l’appellativo di “tenorini” per via dei loro ruoli musicali e per la loro giovane età.

In seguito a questa esperienza televisiva il trio comincia ad avere le prime esperienze a livello internazionale. Dopo aver firmato un contratto con la casa discografica Geffen Records arriva il primo esordio a livello discografico in Italia con l’album Il volo da cui il trio prende il nome definitivo. Ed è proprio questo album che li porta a ottenere un grande successo a livello internazionale, sia in Europa che negli Stati Uniti. I “tenorini” infatti si aggiudicano un disco di platino in Italia alla fine del 2013, come anche in Venezuela, in Brasile e in Messico nel 2012, e il disco d’oro in Colombia e Portorico avendo realizzato anche  una versione spagnola dell’album.

I successi arrivano anche in Europa dove Il Volo si aggiudica il disco d’oro in Austria, Francia e Olanda, espandendo poi il suo successo anche in Australia, Nuova Zelanda, Taiwan e Singapore. Nel 2011 realizzano i loro primi tour in Europa e in Nord America. Nel 2012 invece, partecipano al tour americano di Barbra Streisand in cui duettano con lei e si esibiscono con due dei loro brani, O sole mio e Un amore cosi grande.

Sempre nel 2012 esce il loro secondo album, We are love, composto principalmente da cover di successi italiani e internazionali, che vede la partecipazione di artisti del calibro di Placido Domingo ed Eros Ramazzotti. Viene inoltre realizzata una versione spagnola dell’album intitolata Màs que amor, per la quale il trio riceve il disco d’oro in Messico e in Argentina. Nel 2014 il trio riceve il premio di miglior gruppo dell’anno nella categoria Latin Pop Albums.

Sempre nel 2014 Il trio è invitato a partecipare a numerosi eventi come il concerto per il ventennale di Laura Pausini tenutosi a New York in cui si esibiscono al fianco di diversi artisti quali Miguel Bosè, Gloria Estefan e Biagio Antonacci, ed al concerto per i settant’anni di Toto Cutugno a Mosca. Partecipano anche a Lo spettacolo sta per iniziare in cui duettano con Anastacia e si esibiscono in una versione italiana ed una inglese dei brani Io che non vivo e O sole mio.

Dopo una tournèe in nord America nel mese di giugno Il Volo torna in Italia per la realizzazione di un nuovo album e per il primo tour nella penisola.

Ed il successo nel loro paese arriva proprio ieri quando i tenorini hanno visto il Festival di Sanremo 2015 battendo in finale Nek e Malika Ayane, il primo secondo classificato e vincitore del premio “Lucio Dalla” e la l’altra terza classificata vincitrice del premio “Mia Martini”. La vittoria da parte del  trio, che prima di esibirsi ha ricevuto un videomessaggio di incoraggiamento niente di meno che da Placido Domingo, è stata accolta da pareri contrastanti, sia positivi ma anche negativi, legati a quel “grazie Italia” poco apprezzato in rete e visto come una mancanza di umiltà.

Del resto Il Volo sono così: "emigranti" di lusso a caccia di successo anche in Italia, un successo che però vada oltre gli schermi di Rai uno.