DOMANI L’INIZIATIVA NELLE PIAZZE ABRUZZESI

Dalle Arance dell’Airc un aiuto alla ricerca sul farmaco anti-tumori

PESCARA. C'è una correlazione confermata dalle ricerche tra un'alimentazione sana e la prevenzione dei tumori. Per questo motivo è importante evitare carni rosse, assumere molta frutta e verdura:...

PESCARA. C'è una correlazione confermata dalle ricerche tra un'alimentazione sana e la prevenzione dei tumori. Per questo motivo è importante evitare carni rosse, assumere molta frutta e verdura: nozioni di dominio comune che assumono ancor più valore se confermate dai ricercatori della d'Annunzio.

E’ Paola Patrignani, professore ordinario di Farmacologia all’università di Chieti-Pescara e ricercatrice per conto dell’Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro), a mettere in luce i risultati delle indagini dell'associazione: «Dalle ricerche emerge che all’uso di frutta, verdura e pesce e sostanze antiossidanti si associa una riduzione di tumori del tratto gastro intestinale».

Per questo motivo l'Airc sarà domani nelle piazze di tutta Italia per l'appuntamento con le “Arance della Salute”, scelte dall’Associazione come simbolo dell’alimentazione sana e protettiva.

I volontari, affiancati in molti casi dai ricercatori, distribuiscono reticelle contenenti 2,5 kg di arance rosse. Con un contributo minimo di 9 euro è così possibile sostenere concretamente il lavoro dei ricercatori e portare a casa un pieno di vitamine.

La stessa associazione finanzia uno studio, del quale la Patrignani è ricercatrice, volto a dimostrare la comunanza di fattori di rischio tra malattie cardiovascolari e tumori. In altre parole, l’aspirina può prevenire i tumori.

E' questa l’ipotesi dalla quale prende le mosse la ricerca che indaga sul possibile uso del farmaco in Oncologia. «Ci sono evidenze», spiega la professoressa, «che dimostrano come l’uso delle stesse dosi di aspirina utilizzate per la prevenzione di malattie cardiovascolari siano efficaci contro lo sviluppo di diversi tipi di cancro, in particolare per quelli del colon retto e dell’apparato gastrointestinale».

La prevenzione, comunque, dipende dai controlli periodici e da abitudini sane, a partire dall’esercizio fisico, da effettuarsi in base all’età e senza esagerare. Quanto alla cadenza giusta per i controlli dal medico, anche questa dipende dall’età: «La cosa migliore da fare è affidarsi, innanzitutto, al medico curante, che valutando il caso specifico consiglia al meglio i controlli da effettuare», conclude la professoressa.

Paola Toro

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