ABRUZZO
Deficit Sanità, Roma dà l'ok al piano di risanamento. Ora tocca alle Asl
Il Tavolo di monitoraggio approva il decreto legge e l'assessore esulta: "Nessuna tassa e nessun commissariamento". I dg delle Azienda sanitarie devono ora allestire i piani di razionalizzazione
L'AQUILA. L'Abruzzo evita la bocciatura del piano di risanamento del deficit sulla Sanità. L'assessore regionale Nicoletti Verì in una nota avvisa che il tavolo di monitoraggio ha approvato il Disegno di legge per la copertura del disavanzo. E aggiunge: "Nessuna tassa e nessun commissariamento".
Il parere favorevole al decreto legge, passato a maggioranza in consiglio regionale, è stato dato dal tavolo di monitoraggio sulla spesa sanitaria, istituito presso i ministeri della Sanità e di Economia e delle Finanze (Mef).
“Attraverso l’approvazione viene garantito l’equilibrio economico-finanziario dei conti. Il prossimo passaggio è quello dell’individuazione dei piani di razionalizzazione delle spese delle quattro Asl", scrive l'assessore, "così come previsto dall’articolo della legge approvata, al fine di garantire l'efficacia, l'efficienza e la sostenibilità dei servizi sanitari offerti. Gli strilli delle forze di opposizione sono parsi quanto meno inopportuni se si pensa che in passato, basta andare a vedere i vecchi bilanci, le Asl abruzzesi hanno avuto disavanzi. Decine di milioni a L’Aquila, Chieti, Teramo che la giunta ha sempre provveduto a ripianare”.
I piani di razionalizzazione dovranno includere un’analisi dettagliata delle risorse umane, tecniche e finanziarie oltre a prevedere proposte di miglioramento nell'allocazione delle risorse, includendo strategie di ottimizzazione dell'utilizzo delle infrastrutture e tecnologie sanitarie esistenti. Infine, i piani di razionalizzazione dovranno anche individuare misure per incrementare l'integrazione tra i diversi servizi sanitari, ospedalieri, territoriali e socio-sanitari.