Di Pietro: pseudo-scienziati piegati alla propaganda
L’AQUILA. «Ma quale Galileo e Galileo? Ma che c’azzecca Galileo con la condanna dei componenti della commissione Grandi Rischi per l’operazione mediatica, come la chiamava Bertolaso, messa in scena...
L’AQUILA. «Ma quale Galileo e Galileo? Ma che c’azzecca Galileo con la condanna dei componenti della commissione Grandi Rischi per l’operazione mediatica, come la chiamava Bertolaso, messa in scena all’Aquila?». Se lo chiede sul suo blog il leader dell’Idv Antonio Di Pietro che annuncia un’interrogazione al governo. «Galileo va tirato in ballo al contrario. Nessuno ha mai rimproverato ai membri della commissione di non aver previsto quello che la scienza a tutt’oggi non può prevedere. Non è per questo che sono stati condannati ma per aver finto di poter prevedere che non sarebbe accaduto nulla. Galilei era uno scienziato e fu condannato perché non volle piegare le ragioni della scienza e della verità ai dogmi religiosi. Questi pseudo-scienziati, invece, sono stati condannati per aver sottomesso le ragioni della scienza e della verità a quelle della propaganda. A sfregiare l’onore della scienza sono stati coloro che si facevano dettare da un emissario del governo le proprie conclusioni “scientifiche”». Critico con Clini anche Paolo Ferrero (Rifondazione) mentre la britannica National society e la statunitense National academy of Science protestano «contro il verdetto».