Dipendenti regionali, pioggia di premi
Ai 120 dirigenti anche questo anno incentivi da 10 a 15 mila euro a testa.
PESCARA. Anche quest’anno la Regione Abruzzo pagherà profumatamente i suoi 120 dirigenti regionali. L’assegno aggiuntivo, ossia un incentivo oltre lo stipendio, varierà come nel 2008 tra i 10mila e i 15mila euro lordi, a seconda del livello dei dirigenti. Ai direttori dei settori le somme più alte. Le indennità di risultato hanno avuto un costo complessivo per la Regione Abruzzo di circa un milione e 200mila euro. Questo perchè lo scorso anno, quasi il 97% dei 120 dirigenti si è visto assegnare il giudizio di «ottimo». Solo 4 sono arrivati a «buono». Di conseguenza, ben 116 dirigenti hanno incassato l’indennità piena. Ora la giunta con l’assessore al personale Federica Carpineta annuncia novità ma per il prossimo anno. Per ora la giunta ha nominato il nuovo nucleo di valutazione, organismo che esprimerà un giudizio sull’attività dei dirigenti. Si tratta sempre di funzionari statali che a loro volta per «valutare» i colleghi funzionari incasseranno una bella sommetta.
Questa volta la triade di professionisti esterni è composta nel ruolo di presidente da Valentino Cardo, ex dirigente del Comune, della Provincia e della Camera di Commercio di Chieti, oltre che ex ufficiale dei Vigili Urbani; e dai due componenti Paola Sabella, commercialista e revisore dei conti presidente del Nucleo, e Vivaldo De Marinis, dirigente che si è occupato di gestione del personale. Il compenso annuale per loro è di 22mila euro lordi per il presidente, 20mila per i componenti. Rimarranno in carica fino a fine legislatura. I tre sono stati scelti tra una decina di curriculum arrivati alla Giunta regionale nell’ambito del bando lanciato nelle settimane scorse. La valutazione dei tre funzionari esterni incide direttamente sulla quota di indennità di risultato che spetta ai dirigenti come somma aggiuntiva alla retribuzione annuale. Si tratta in sostanza di un premio, previsto dal contratto nazionale di lavoro, che va dato a quanti lavorano bene e in funzione dei cittadini.
La Regione Abruzzo visti i risultati e le indennità concesse ai suoi dirigenti potrebbe collocarsi tra le migliori amministrazioni nazionali. Il rischio è tuttavia che i valutatori potrebbero essere per così dire generosi con i funzionari regionali al di là del merito, così nelle intenzioni della giunta il nuovo nucleo deve segnare la svolta in senso manageriale nel formulare i giudizi sui dirigenti. Questo l’auspicio dell’assessore Carpineta che ha dato il via libera alle nomine dei valutatori. «Si tratta di professionalità importanti», dice Carpineta, «le scelte fatte per nominare il nuovo nucleo sono il corretto compromesso tra il passato e il futuro con la presenza di esperti della Pubblica Amministrazione ma anche del mondo economico privato.
Questo per porre in essere anche in questo ambito la riforma del personale che abbiamo cominciato ad attuare con le prime decisioni». L’assessore annuncia l’adozione di nuovi criteri di valutazioni piu severi. «Decideremo i nuovi criteri dopo averli condivisi con i dirigenti», dice ancora Carpineta, «saranno più incentrati al management privato per rendere effettiva la meritocrazia nella pubblica amministrazione».
Questa volta la triade di professionisti esterni è composta nel ruolo di presidente da Valentino Cardo, ex dirigente del Comune, della Provincia e della Camera di Commercio di Chieti, oltre che ex ufficiale dei Vigili Urbani; e dai due componenti Paola Sabella, commercialista e revisore dei conti presidente del Nucleo, e Vivaldo De Marinis, dirigente che si è occupato di gestione del personale. Il compenso annuale per loro è di 22mila euro lordi per il presidente, 20mila per i componenti. Rimarranno in carica fino a fine legislatura. I tre sono stati scelti tra una decina di curriculum arrivati alla Giunta regionale nell’ambito del bando lanciato nelle settimane scorse. La valutazione dei tre funzionari esterni incide direttamente sulla quota di indennità di risultato che spetta ai dirigenti come somma aggiuntiva alla retribuzione annuale. Si tratta in sostanza di un premio, previsto dal contratto nazionale di lavoro, che va dato a quanti lavorano bene e in funzione dei cittadini.
La Regione Abruzzo visti i risultati e le indennità concesse ai suoi dirigenti potrebbe collocarsi tra le migliori amministrazioni nazionali. Il rischio è tuttavia che i valutatori potrebbero essere per così dire generosi con i funzionari regionali al di là del merito, così nelle intenzioni della giunta il nuovo nucleo deve segnare la svolta in senso manageriale nel formulare i giudizi sui dirigenti. Questo l’auspicio dell’assessore Carpineta che ha dato il via libera alle nomine dei valutatori. «Si tratta di professionalità importanti», dice Carpineta, «le scelte fatte per nominare il nuovo nucleo sono il corretto compromesso tra il passato e il futuro con la presenza di esperti della Pubblica Amministrazione ma anche del mondo economico privato.
Questo per porre in essere anche in questo ambito la riforma del personale che abbiamo cominciato ad attuare con le prime decisioni». L’assessore annuncia l’adozione di nuovi criteri di valutazioni piu severi. «Decideremo i nuovi criteri dopo averli condivisi con i dirigenti», dice ancora Carpineta, «saranno più incentrati al management privato per rendere effettiva la meritocrazia nella pubblica amministrazione».