Docenti e precari sfilano con i ragazzi
L’Aquila, mille in corteo tra slogan e striscioni. Oggi nuovo sit-in
L'Aquila. Tra slogan e striscioni colorati, circa un migliaio di studenti ha riempito, nella mattinata di ieri, le strade del centro aquilano per protestare contro i provvedimenti del governo. Un serpentone di studenti, docenti e rappresentanti sindacali senza caratterizzazioni politiche, ha voluto manifestare così il proprio dissenso contro il decreto Gelmini, proprio mentre diventava legge. La protesta degli studenti del capoluogo, che ha anticipato quella nazionale di oggi, è partita fin dalle prime ore del mattino. Dal polo scolastico di Colle Sapone centinaia di ragazzi hanno raggiunto la fontana Luminosa, per unirsi ad universitari, precari e lavoratori della scuola, personale Ata e pensionati. Con loro anche i Cobas (comitati di base della scuola), i militanti dello “SpazioLibero51” e gli attivisti del Coordinamento Antirazzista. Appuntamento per tutti alle ore 9. Senza neanche un minuto di ritardo, il corteo dei manifestanti ha invaso le vie del centro: dalla fontana Luminosa ai quattro cantoni, al Comune e poi sul corso, fino a piazza della Prefettura, dove una delegazione di studenti si è fermata per un sit-in di protesta. La pioggia a tratti ha accelerato il corteo (che alle 10,30 si era già sciolto), ma non è riuscita a fermarlo.
Intanto, nelle scuole superiori continua la mobilitazione: occupato il liceo Scientifico, in autogestione gli studenti del Cotugno (licei Classico, Pedagogico, delle Scienze sociali e Linguistico), dell’Itis (Istituto tecnico industriale) e dell’Itc (istituto tecnico commerciale). Hanno scioperato, invece, gli studenti dell’Ipsiasar, dell’istituto d’Arte e dell’Itg (istituto tecnico per geometri). Alle 18 è partito un altro sit-in, questa volta in piazza Duomo, a firma degli studenti del Cotugno. Per oggi è previsto anche un corteo organizzato dall’Unione degli universitari e dall’Unione degli studenti, che partirà alle 9,30 dalla fontana Luminosa con un percorso insolito: si spiegherà verso il viale Duca degli Abruzzi, risalirà per via Roma per passare davanti palazzo Carli (dove è prevista una seduta del Senato Accademico dell’Ateneo) e concludersi in piazza della Prefettura. Insieme agli studenti che andranno a Roma (dalla città partiranno dieci autobus), ci sarà anche l’assessore provinciale alla scuola Benedetto Di Pietro, che ieri ha annunciato la volontà di non obbedire ai «diktat del Governo», che ha chiesto ad ogni Provincia di comunicare entro la fine del mese indicazioni riguardo alle scuole da accorpare.
Intanto, nelle scuole superiori continua la mobilitazione: occupato il liceo Scientifico, in autogestione gli studenti del Cotugno (licei Classico, Pedagogico, delle Scienze sociali e Linguistico), dell’Itis (Istituto tecnico industriale) e dell’Itc (istituto tecnico commerciale). Hanno scioperato, invece, gli studenti dell’Ipsiasar, dell’istituto d’Arte e dell’Itg (istituto tecnico per geometri). Alle 18 è partito un altro sit-in, questa volta in piazza Duomo, a firma degli studenti del Cotugno. Per oggi è previsto anche un corteo organizzato dall’Unione degli universitari e dall’Unione degli studenti, che partirà alle 9,30 dalla fontana Luminosa con un percorso insolito: si spiegherà verso il viale Duca degli Abruzzi, risalirà per via Roma per passare davanti palazzo Carli (dove è prevista una seduta del Senato Accademico dell’Ateneo) e concludersi in piazza della Prefettura. Insieme agli studenti che andranno a Roma (dalla città partiranno dieci autobus), ci sarà anche l’assessore provinciale alla scuola Benedetto Di Pietro, che ieri ha annunciato la volontà di non obbedire ai «diktat del Governo», che ha chiesto ad ogni Provincia di comunicare entro la fine del mese indicazioni riguardo alle scuole da accorpare.