Donazioni, ci sono 75 milioni
Puntellato il 50 per cento degli edifici pubblici in centro
L’AQUILA. Il comitato dei garanti sulla gestione delle donazioni per il sisma si è riunito ieri per definire l’uso delle risorse. Si tratta di un patrimonio immenso: quasi 75 milioni.
IL COMITATO. I saggi del comitato si sono riuniti nella scuola della Finanza e hanno eletto anche il loro presidente. Si tratta di Fernanda Contri, 74 anni, già vice presidente della Corte Costituzionale. Gli altri componenti sono l’ex presidente della stessa Corte, Cesare Mirabelli, oltre a Vito D’Ambrosio, ex presidente della Regione Marche ai tempi del sisma nel 1997, il senatore Franco Marini, ex presidente del Senato, e Natalino Irti, giurista e componente dell’Accademia dei Lincei. Gli stessi componenti dell’organismo hanno poi effettuato dei soprallluoghi nei cantieri dove sono in costruzione le case antisismiche.
I FONDI. Ammonta a circa 75 milioni la somma per la ricostruzione post-terremoto proveniente dalle donazioni effettuate dagli italiani nella gara di solidarietà dopo il sisma. Lo ha reso noto il capo della protezione Civile, Guido Bertolaso, nel fare il punto dopo la riunione dei garanti che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha chiamato a gestire il contributo. «Si tratta di una cifra mai raggiunta per iniziative di solidarietà», ha evidenziato Bertolaso a margine di una conferenza stampa per presentare il libro “L’Aquila, una città d’arte da salvare”, «si pensava fosse un record i 50 milioni donati dagli italiani per lo tsunami, invece gli sono stati più solidali per la tragedia abruzzese». Nello specifico degli oltre 74 milioni, 54 provengono da donazioni fatte direttamente alla Protezione Civile e la restante da enti locali. Nella riunione del comitato sono state tracciate le prime linee d’uso di queste somme: 40 milioni e mezzo sono destinati al Piano C.a.s.e., oltre 11 milioni per iniziative di sostegno alle popolazioni. Si tratta, in particolare, di aiuti sotto varie forme ai commercianti e vari operatori per riavviare le loro attività a sostegno degli universitari. Infine 23,177 milioni andranno per la realizzazione di moduli abitativi e altre strutture, come scuole e asili per le comunità fuori dall’Aquila.
CENTRO STORICO. La Protezione civile, d’intesa con il Comune, sta lavorando a un’ordinanza da emettere entro il mese per perimetrare il centro storico e definire i criteri per la ricostruzione. «Si sta lavorando con il sindaco e i nostri tecnici» ha spiegato il sottosegretario «a un’ordinanza che possa perimetrare il centro e cominciare a definire i criteri che dovranno essere seguiti per avviare anche lì la ricostruzione. Sarà un passo che possibile entro agosto». Inoltre Luciano Marchetti vice commissario per la tutela del patrimonio culturale, ha reso noto che con i pompieri sono stati messi in sicurezza oltre il 50 per cento dei 238 edifici pubblici e artistici del centro.
IL LIBRO. L’opera, edita da Carsa, e corredata da magnifiche foto nelle quali si mostrano i monumenti prima e dopo il sisma, è stata resa possibile con il patrocinio della Fondazione Carispaq, ieri rappresentata dal presidente Roberto Marotta. Il libro ha ricevuto elogi non solo da Bertolaso ma anche dal professor Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, che ha dato il suo contributo per la redazione. Il volume è stato consegnato durante il G8 a tutte le delegazioni straniere. La Fondazione Carispaq, infine, devolverà molti fondi per cultura e aiuti all’ Università.
IL COMITATO. I saggi del comitato si sono riuniti nella scuola della Finanza e hanno eletto anche il loro presidente. Si tratta di Fernanda Contri, 74 anni, già vice presidente della Corte Costituzionale. Gli altri componenti sono l’ex presidente della stessa Corte, Cesare Mirabelli, oltre a Vito D’Ambrosio, ex presidente della Regione Marche ai tempi del sisma nel 1997, il senatore Franco Marini, ex presidente del Senato, e Natalino Irti, giurista e componente dell’Accademia dei Lincei. Gli stessi componenti dell’organismo hanno poi effettuato dei soprallluoghi nei cantieri dove sono in costruzione le case antisismiche.
I FONDI. Ammonta a circa 75 milioni la somma per la ricostruzione post-terremoto proveniente dalle donazioni effettuate dagli italiani nella gara di solidarietà dopo il sisma. Lo ha reso noto il capo della protezione Civile, Guido Bertolaso, nel fare il punto dopo la riunione dei garanti che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha chiamato a gestire il contributo. «Si tratta di una cifra mai raggiunta per iniziative di solidarietà», ha evidenziato Bertolaso a margine di una conferenza stampa per presentare il libro “L’Aquila, una città d’arte da salvare”, «si pensava fosse un record i 50 milioni donati dagli italiani per lo tsunami, invece gli sono stati più solidali per la tragedia abruzzese». Nello specifico degli oltre 74 milioni, 54 provengono da donazioni fatte direttamente alla Protezione Civile e la restante da enti locali. Nella riunione del comitato sono state tracciate le prime linee d’uso di queste somme: 40 milioni e mezzo sono destinati al Piano C.a.s.e., oltre 11 milioni per iniziative di sostegno alle popolazioni. Si tratta, in particolare, di aiuti sotto varie forme ai commercianti e vari operatori per riavviare le loro attività a sostegno degli universitari. Infine 23,177 milioni andranno per la realizzazione di moduli abitativi e altre strutture, come scuole e asili per le comunità fuori dall’Aquila.
CENTRO STORICO. La Protezione civile, d’intesa con il Comune, sta lavorando a un’ordinanza da emettere entro il mese per perimetrare il centro storico e definire i criteri per la ricostruzione. «Si sta lavorando con il sindaco e i nostri tecnici» ha spiegato il sottosegretario «a un’ordinanza che possa perimetrare il centro e cominciare a definire i criteri che dovranno essere seguiti per avviare anche lì la ricostruzione. Sarà un passo che possibile entro agosto». Inoltre Luciano Marchetti vice commissario per la tutela del patrimonio culturale, ha reso noto che con i pompieri sono stati messi in sicurezza oltre il 50 per cento dei 238 edifici pubblici e artistici del centro.
IL LIBRO. L’opera, edita da Carsa, e corredata da magnifiche foto nelle quali si mostrano i monumenti prima e dopo il sisma, è stata resa possibile con il patrocinio della Fondazione Carispaq, ieri rappresentata dal presidente Roberto Marotta. Il libro ha ricevuto elogi non solo da Bertolaso ma anche dal professor Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, che ha dato il suo contributo per la redazione. Il volume è stato consegnato durante il G8 a tutte le delegazioni straniere. La Fondazione Carispaq, infine, devolverà molti fondi per cultura e aiuti all’ Università.