E a Celano arriva un bonus fiscale per tutti
Il sindaco Piccone: con i soldi del fotovoltaico aiuteremo le famiglie, previste borse lavoro per i giovani
CELANO. Oltre 100 milioni di euro in 20 anni entreranno nelle casse del Comune grazie al parco fotovoltaico in località Paduli, a due passi dal museo palafitticolo. Passato e futuro che si scrutano mentre la domanda è: come verranno utilizzati questi fondi? Il sindaco Filippo Piccone, mostrando un aplomb insospettabile, scansa le polemiche legate alle lungaggini dell’iter amministrativo, e archivia quella che molti hanno definito «la maledizione dell’investimento sul fotovoltaico».
Il primo cittadino mette sul tavolo le sue carte e lancia proposte destinate a suscitare attenzione, ribadendo con fermezza che saranno poste prima al vaglio del consiglio comunale.
«Un bonus fiscale annuale di 4-500 euro per tutte le famiglie di Celano per la durata di 20 anni e borse lavoro per 100 giovani, più opere pubbliche di vario genere», annuncia Piccone senza trionfalismi, consapevole che il momento può essere storico in un momento di crisi dei Comuni, ma evitando fughe in avanti: «Decideremo insieme quali saranno le misure più convenienti per i celanesi».
In ritardo di tre anni rispetto alle previsioni Piccone rivendica il merito di non aver rinunciato alla possibilità di avere per Celano 105 milioni di euro, a fronte di una prima pronuncia del Tar che dava ragione alla ditta Toto, seconda classificata con un’offerta di 70 milioni di euro, rispetto alla Troiani-Ciarrocchi che di milioni ne ha offerti 100. «Politicamente», osserva, «sarebbe stato per me più conveniente accettare la decisione del Tar e far partire i lavori. Sarebbe stato, però, un negare dignità alla mia città e così ho tirato dritto. Alla fine abbiamo avuto ragione e di questo ringrazio i tecnici e tutte le persone che hanno avuto fiducia».
Il cantiere aprirà – come ha fatto sapere il sindaco – la prima settimana di settembre.
Il bonus fiscale sarà concesso a patto che sia regolare il pagamento delle tasse comunali. Chi non sarà in regola non otterrà il beneficio. Dovrebbe essere erogato a partire dal prossimo anno, ma sui dettagli si dovrà discutere.
«Per quanto riguarda le borse lavoro», sottolinea Piccone, «penso a una somma di circa 400mila euro che ci consentirebbe di impiegare a tempo determinato 100 ragazzi, magari divisi in due tranche, per sei mesi. Le opere pubbliche saranno un altro punto di forza di questo progetto. Sarà convocato a breve un tavolo con tecnici e imprenditori per definire al più presto il lavoro da fare».
Circa le attuali fibrillazioni in maggioranza, con 4 dissidenti che chiedono una verifica, si potrebbe ipotizzare un cambio di scenario dopo l’ok al parco fotovoltaico?
Piccone riconosce che «una parte della maggioranza ha sofferto più di altre il fatto che l’amministrazione abbia stentato. Sono stati commessi errori anche dal sottoscritto e ora mi auguro che ci si possa ricompattare per decidere insieme come spendere questi 100 milioni per il bene dei celanesi».
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