Eletto il nuovo rettore, è una donna
Tranquilli Leali vince per distacco sul rivale Pepe e abbraccia gli studenti
TERAMO. «Chiamatemi ancora la prof». Sono le 20.15 quando, tra gli applausi e con tanta emozione, Rita Tranquilli Leali abbraccia una studentessa dopo aver raggiunto il quorum di voti (188) necessario per essere eletta. Da ieri, al posto di Mauro Mattioli (il cui mandato scade a fine ottobre), c’è una donna al comando dell’università di Teramo.
Rita Tranquilli Leali, classe 1942, preside della facoltà di Giurisprudenza, con 336 preferenze (66,01%) batte lo sfidante Adolfo Pepe (150 voti pari al 29,46%), preside di Scienze politiche, e diventa il primo rettore donna nella giovane storia dell’ateneo teramano.
Un verdetto, quello maturato ieri nel seggio elettorale di Giurisprudenza, che era nell’aria visto che i rumors della vigilia davano in pole position la Tranquilli Leali.
Hanno votato in 509 su 579 aventi diritto: 247 (su 264) docenti, 201 (su 225) del personale tecnico-amministrativo e di biblioteca, 61 (su 90) rappresentanti degli studenti. 13 i voti nulli, 9 le schede bianche, 1 il voto attribuito ad altri (al professor Minardi, non candidato).
Prima che lo spoglio inizi, alle 19.33, la Tranquilli Leali esce dall’ascensore con aria sorridente e viene accolta dai saluti dei colleghi, dei presidi e di alcuni studenti assiepati dinanzi al seggio.
Di Adolfo Pepe, invece, nessuna traccia. L’attesa cresce di attimo in attimo. Passano cinque minuti e le porte dell’aula tesi si aprono per far assistere al conteggio dei voti. Le prime schede che escono dalle urne sono quelle dei docenti e per la preside la vittoria si materializza fin da subito.
E, di scheda in scheda, il distacco diventa presto molto netto visto che la Tranquilli Leali ottiene dagli insegnanti 174 preferenze contro le 54 date a Pepe.
A conti fatti mancano 14 voti per raggiungere il quorum, ma già tutti vanno a congratularsi con la preside di Giurisprudenza.
Parte lo spoglio dei rappresentanti degli studenti.
Qualcuno, tra i sostenitori della vincitrice presenti in aula, dà il via al conto alla rovescia. Con il raggiungimento del quorum (188 voti) i giochi si chiudono e la festa inizia ancor prima di effettuare la conta del personale tecnico-amministrativo e di biblioteca, il Tab.
Alla fine anche tra gli studenti trionfa la Tranquilli Leali (46 a 15).
Magra consolazione per Pepe è la vittoria, come da pronostico, tra il personale tecnico-amministrativo e di biblioteca (116 voti a 81).
Ma questo non serve a diventare rettore. Per l’università di Teramo è un momento storico: dal primo novembre (giorno dell’investitura ufficiale del nuovo rettore) e fino al 2013 ci sarà una donna al vertice dell’ateneo teramano.
Rita Tranquilli Leali, classe 1942, preside della facoltà di Giurisprudenza, con 336 preferenze (66,01%) batte lo sfidante Adolfo Pepe (150 voti pari al 29,46%), preside di Scienze politiche, e diventa il primo rettore donna nella giovane storia dell’ateneo teramano.
Un verdetto, quello maturato ieri nel seggio elettorale di Giurisprudenza, che era nell’aria visto che i rumors della vigilia davano in pole position la Tranquilli Leali.
Hanno votato in 509 su 579 aventi diritto: 247 (su 264) docenti, 201 (su 225) del personale tecnico-amministrativo e di biblioteca, 61 (su 90) rappresentanti degli studenti. 13 i voti nulli, 9 le schede bianche, 1 il voto attribuito ad altri (al professor Minardi, non candidato).
Prima che lo spoglio inizi, alle 19.33, la Tranquilli Leali esce dall’ascensore con aria sorridente e viene accolta dai saluti dei colleghi, dei presidi e di alcuni studenti assiepati dinanzi al seggio.
Di Adolfo Pepe, invece, nessuna traccia. L’attesa cresce di attimo in attimo. Passano cinque minuti e le porte dell’aula tesi si aprono per far assistere al conteggio dei voti. Le prime schede che escono dalle urne sono quelle dei docenti e per la preside la vittoria si materializza fin da subito.
E, di scheda in scheda, il distacco diventa presto molto netto visto che la Tranquilli Leali ottiene dagli insegnanti 174 preferenze contro le 54 date a Pepe.
A conti fatti mancano 14 voti per raggiungere il quorum, ma già tutti vanno a congratularsi con la preside di Giurisprudenza.
Parte lo spoglio dei rappresentanti degli studenti.
Qualcuno, tra i sostenitori della vincitrice presenti in aula, dà il via al conto alla rovescia. Con il raggiungimento del quorum (188 voti) i giochi si chiudono e la festa inizia ancor prima di effettuare la conta del personale tecnico-amministrativo e di biblioteca, il Tab.
Alla fine anche tra gli studenti trionfa la Tranquilli Leali (46 a 15).
Magra consolazione per Pepe è la vittoria, come da pronostico, tra il personale tecnico-amministrativo e di biblioteca (116 voti a 81).
Ma questo non serve a diventare rettore. Per l’università di Teramo è un momento storico: dal primo novembre (giorno dell’investitura ufficiale del nuovo rettore) e fino al 2013 ci sarà una donna al vertice dell’ateneo teramano.