VIRUS
Emergenza Covid e influenza, Asl abruzzesi in allarme
A Ortona sospesi i ricoveri in Lungodegenza, a causa del focolaio tra personale e pazienti. L'azieda sanitaria aquilana rilancia l'appello dei medici alla vaccinazione antinfluenzale, specie ai più piccoli
PESCARA. L’ospedale di Ortona è alle prese con un’impennata di casi Covid. A essere colpita massicciamente è stata la Lungodegenza, dove i contagi hanno investito sia i ricoverati che il personale. A fronte di una situazione particolarmente critica, la Direzione Asl è stata costretta a sospendere temporaneamente l’attività, trasferendo i malati a Chieti.
Nella Asl dell'Aquila, oltre al Covid, stato di allerta altissimo per il dilagare dell'influenza stagionale, in particolare sulla bassa vaccinazione dei soggetti in età pediatrica (0-4 anni) che induce i medici a lanciare un forte appello: “Per i più piccoli il vaccino è essenziale perché sono tra i più esposti al rischio complicanze”
La capillare macchina vaccinale della Asl, con sedi disseminate su tutto il territorio provinciale, è operativa in tutte le sue articolazioni. L’obiettivo è coinvolgere ancora di più la popolazione: non solo gli utenti in età pediatrica ma tutte le categorie a rischio, al fine di incrementare la copertura vaccinale. L’azienda sanitaria, per la somministrazione del vaccino, che è gratuito, è in campo con 17 sedi vaccinali, dislocate sia nei centri più grandi sia nelle aree più periferiche della provincia.