Errori nelle tasse, in arrivo 3.600 avvisi in Abruzzo
I moduli spediti per posta dall’Agenzia delle Entrate, mentre Equitalia sta per inviare 5.383 cartelle per la rateizzazione
L'AQUILA. Sono quasi 3.600 le comunicazioni in arrivo nei prossimi giorni dall'Agenzia delle Entrate per segnalare ai cittadini abruzzesi su possibili errori o dimenticanze nei redditi dichiarati per il 2012 e consentire loro di «correggere il tiro». Nelle lettere, che arriveranno via pec o posta ordinaria, l'Agenzia spiega ai contribuenti che, dall'incrocio con i dati in Anagrafe tributaria, risultano somme non correttamente indicate nella dichiarazione relativa ai redditi dell'anno 2012.
Chi troverà la comunicazione ha due strade: se ritiene di avere le carte in regola, potrà mettersi in contatto con l'Agenzia ed evitare che l'anomalia si traduca in futuro in un avviso di accertamento vero e proprio. Se invece ha ragione il fisco, il contribuente potrà regolarizzare in maniera agevolata la posizione con le sanzioni ridotte previste dal nuovo ravvedimento operoso.
Il fisco punta a intensificare la collaborazione con il cittadino, mettendo a disposizione i dati che lo riguardano e condividendo con lui eventuali anomalie che emergono dall'incrocio delle informazioni a sistema. Questa nuova tornata di invii, che si fermerà per la pausa estiva per poi riprendere a settembre, riguarda i contribuenti persone fisiche, tra cui i titolari di partita Iva.
E con l’obiettivo di semplificare il rapporto tra fisco e contribuenti arriva in Abruzzo anche il progetto “cartella amica” di Equitalia. Si tratta della cartella con il piano di rateizzazione già previsto, o meglio con il modulo con il quale in maniera semplice e in termini meno burocratici possibile è possibile scegliere come pagare e in quante rate il proprio debito.
Sono in questo caso 5.383 le “cartelle amiche” che saranno recapitate nelle prossime settimane. In particolare: 2.268 a L’Aquila, 1.552 a Pescara, 1.311 a Chieti e 252 a Teramo.
Il modulo viene inserito in cartelle (debito compreso tra 600 e 50.000 euro) destinate a contribuenti che non hanno mai attivato un piano di rateizzazione con Equitalia. Le proposte contenute nel documento non prevedono piani di rateizzazione inferiori a un anno, quindi a 12 rate, ed è possibile arrivare fino a un massimo di 72 mesi.
Per fare un esempio, un debito di 3.600 euro può essere pagato in 6 anni con una rata mensile di 50 euro, oppure si può scegliere, semplicemente barrando un’altra casella, un piano a 12 rate di circa 300 euro ciascuna.
Anche la presentazione delle richieste di rateizzazione viene semplificata e velocizzata. Oltre alla tradizionale consegna allo sportello, è possibile inviare la richiesta via Pec oppure scegliere l’invio per posta con raccomandata.(a.mo.)