CAMERE DI COMMERCIO: crolla la domanda interna

Export, vola l’agroalimentare

Dal Centro estero dati incoraggianti, bene anche l’arredamento

CHIETI. La domanda interna crolla, ma l’export decolla. Sono sempre di più le imprese che decidono di investire nei mercati esteri. Saldo positivo per l'Abruzzo, nel 2012, che conferma un trend nazionale positivo. Gli investimenti, secondo i dati del Centro estero delle Camere di commercio d’Abruzzo, ammontano a 3,4 miliardi di euro rispetto ai 3,2 miliardi dell'anno precedente. «Un piccolo segnale di ripresa economica che ci fa ben sperare in un 2014 più florido».

Così Daniele Becci, presidente del Centro estero. Nella piccola e media impresa, si scala nazionale, si assiste ad un aumento dell'export di alimentari, bevande e prodotti agricoli, di pelletterie e mobili e arredamento. «Dunque», dice Becci, «dopo uno stallo con evidente segno meno dal 2004 al 2011, finalmente si intravedono segnali di ripresa». Ripresa economica che il Centro estero cerca di favorire con una strategia di lavoro che si pone l'obiettivo di elevare il livello di competitività delle aziende abruzzesi per renderle sempre più in grado di affrontare i mercati esteri. questo obiettivo è perseguito «Recependo le loro specifiche necessità», spiega Becci ma anche attraverso formazione ed informazione in primis». Alla presentazione dei dati sull’export era presente anche il vice presidente della Camera di commercio di Chieti, Patrizio La Penna, che ha insistito sul concetto «di integrazione del sistema camerale ai fini di rafforzare la presenza dell'Abruzzo all'estero in un'ottica di unitarietà».

In partenza, poi, il progetto "Dal contatto al contratto" , uno strumento studiato per trasformare in reali opportunità di business i contatti intrapresi con l'estero. Nello specifico, prevede una fase formativa (settembre 2013) ed una successiva, mirata all'acquisizione di contatti. (pa.to.)

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