Festa della polizia in Abruzzo tra riconoscimenti e ricordi di chi non c'è più / VIDEO
All'Aquila sommessa cerimonia in segno di lutto per la poliziotta della Stradale morta. A Pescara ricordato l'ispettore dell Digos e a Chieti offerto un dono ai coniugi di Lanciano che hanno subito l'assalto dei rapinatori. A Teramo allarme sui reati informatici
PESCARA. E' stata la festa della polizia, dei riconoscimenti al personale, dei bilanci su indagini e attività di controllo. Ma anche dei ricordi verso chi non c'è più e verso chi ha vissuto momenti di terrore. I poliziotti abruzzesi hanno celebrato così il 167esimo anniversario della Fondazione del Corpo nei quattro capoluoghi sedi di questure.
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Una celebrazione sommessa all'Aquila dove è fresco il dramma della poliziotta della Stradale morta vicino all'abitazione e per la quale in segno di lutto, la questura ha annullato la cerimonia ufficiale e deposto una corna di fiori al momento per i caduti delle forze dell'ordine.
A Chieti invece nel corso della cerimonia svolta nell'aula magna del rettorato dell'università d'Annunzio, il questore Ruggero Borzacchiello ha voluto offrire un segno tangibile della vicinanza della polizia di Stato a Carlo e Niva Martelli, moglie a marito, vittime della rapina brutale notturna nella loro villa a Lanciano, a settembre dell'anno scorso, ad opera di una banda di romeni, tutti arrestati . Ai coniugi è stato donato un piatto di ceramica con il simbolo della questura teatina. Nel corso della cerimonia sono state anche premiate le classi vincitrici a livello provinciale del concorso "PretenDiamo legalità a scuola con il Commissario Mascherpa", un concorso finalizzato al valore e al rispetto delle regole. Il premio, per i progetti e gli elaborati, è andato per la scuola primaria a due quarte e due quinte del rione Cappuccini della direzione didattica Modesto della Porta di Guardiagrele, alla terza classe della scuola primaria dell'istituto comprensivo di Castiglione Messer Marino e alla terza A del liceo artistico Pantini - Pudente di Vasto.
A Pescara il questore Francesco Guglielmo Misiti ha voluto invece ricordare sia la poliziotta della Strtadale dell'Aquila, sia l'ispettore della Digos morto una decina di giorni fa a Chieti. «So bene - ha detto - che oggigiorno l'indice di successo di un'agenzia di polizia si basa non tanto sul dato reale della sicurezza, quanto piuttosto su quello percepito ed è su questo versante che sarò a spendermi in prima persona per cercare di convogliare le legittime proteste e la sensazione di insicurezza diffusa verso iniziative costruttive che diano il segno marcato di una matura partecipazione del cittadino anche in ambito della sicurezza».
A Teramo il questore Enrico De Simone ha evidenziato un lieve aumento dei reati sulla costa e lanciato l'allarme sui delitti informatici e sulle truffe agli anziani.