Francavilla, sequestrato il porto turistico Quattro avvisi di garanzia, c'è Angelucci
La guardia di finanza ha sequestrato il porto turistico in costruzione e un tratto di spiaggia di due chilometri a Francavilla. Sono stati rilevati livelli di inquinamento oltre i limiti di legge nella sabbia dei fondali che, spostata per far posto alle fondazioni della struttura portuale, è stata utilizzata per il ripascimento di un tratto di litorale. La procura di Chieti ha inviato 4 avvisi di garanzia: uno è per l'ex sindaco Roberto Angelucci
FRANCAVILLA AL MARE. Sigilli al porto di Francavilla in costruzione. E’ stato ordinato questa mattina il sequestro preventivo di Portalento, il porticciolo turistico destinato alla piccola pesca ed alla nautica da diporto, i cui lavori sono fermi da più di un anno.
Il sequestro, effettuato da parte del reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Pescara, ha determinato quattro avvisi di garanzia. Destinatari del provvedimento l’ex sindaco Roberto Angelucci, l’architetto Paola Chiola, Stefano De Vito e Daniella Piola.
Il reato contestato sarebbe, secondo le prime informazioni, di tipo ambientale. Nell'area, che si trova su un sito di interesse nazionale, (Sin), sono stati rilevati livelli di inquinamento oltre i limiti di legge, in particolare nella sabbia dei fondali che, una volta postata per far posto alle fondazioni della struttura portuale, è stata utilizzata per il ripascimento di un tratto di litorale.
I lavori per la costruzione del porto erano fermi già da qualche tempo. Sembra che l'inquinamento fosse presente nell’area sin da prima che partissero i lavori per la costruzione del piccolo porto.
Il sequestro, effettuato da parte del reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Pescara, ha determinato quattro avvisi di garanzia. Destinatari del provvedimento l’ex sindaco Roberto Angelucci, l’architetto Paola Chiola, Stefano De Vito e Daniella Piola.
Il reato contestato sarebbe, secondo le prime informazioni, di tipo ambientale. Nell'area, che si trova su un sito di interesse nazionale, (Sin), sono stati rilevati livelli di inquinamento oltre i limiti di legge, in particolare nella sabbia dei fondali che, una volta postata per far posto alle fondazioni della struttura portuale, è stata utilizzata per il ripascimento di un tratto di litorale.
I lavori per la costruzione del porto erano fermi già da qualche tempo. Sembra che l'inquinamento fosse presente nell’area sin da prima che partissero i lavori per la costruzione del piccolo porto.