Furti nelle case degli anziani: scoperta la banda
Tre arresti e una denuncia, sono rom residenti a Roma: 21 colpi in sette regioni fra le quali l'Abruzzo nelle zone di Pratola Peligna e Sulmona
ANCONA. «Devo affittare un appartamento in questo palazzo, posso vedere com'è il suo?». Con questa e altre richieste inventate, due uomini e due donne di origine rom sono riuscite a carpire la fiducia soprattutto di anziani e a mettere a segno almeno 21 colpi (20 furti e una rapina) in sette regioni fra le quali l'Abruzzo, nelle zone di Pratola Peligna e Sulmona. Tre di loro - due uomini di 38 e 20 anni e una 20enne, residenti in provincia di Roma - sono stati arrestati dai carabinieri di Numana della Compagnia di Osimo con l'operazione "Go Away" con le accuse di associazione a delinquere finalizzata a furti e rapina. Un'altra donna, 19 anni, è stata denunciata per gli stessi reati. La banda, che commetteva anche furti con la classica effrazione, avrebbe racimolato un bottino di 95mila euro. Le donne affabulavano le vittime e gli altri si impadronivano di denaro e preziosi.
L'operazione dei carabinieri ha preso spunto dalla rapina commessa il 29 marzo scorso a casa di un'anziana a Sirolo (Ancona). Incrociando i tabulati telefonici in zona e i tragitti delle auto noleggiate a Roma che i componenti della gang utilizzavano per spostarsi nel Centro Nord Italia, i militari hanno scoperto che medesimi numeri di telefono (intestati a senegalesi) agganciavano celle telefoniche di luoghi dove si erano verificati furti compiuti quasi sempre con le stesse modalità nella Toscana, in Umbria, Abruzzo, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. A questi elementi si sono aggiunti riconoscimenti fotografici. Dal 10 gennaio scorso (quattro furti in un giorno tra Senigallia e Marotta), la banda sarebbe entrata in azione ad Arezzo, Orvieto, Pratola Peligna, Sulmona, Faenza, Ancona, Riccione, Empoli, Savogna d'Isonzo, Udine e Treviso.