gli attentati
Gli abruzzesi a Bruxelles: "Stavamo per lasciare l'hotel e prendere la metropolitana"
Gian Paolo Rosato, vicesindaco di Taranta Peligna e presidente dell'Anci giovani Abruzzo, e Mirko Rossi di Mosciano Sant'Angelo bloccati nella capitale del Belgio dopo gli attentati terroristici
BRUXELLES. «Stavamo per uscire dall'hotel per andare in Commissione Europea quando siamo stati bloccati e rimandati indietro. Abbiamo saputo dalla televisione quanto era successo e poco dopo le nostre camere sono state perquisite. Avremmo dovuto prendere anche noi quella linea della metropolitana». Gian Paolo Rosato, vicesindaco di Taranta Peligna, si trova a Bruxelles come presidente dell'Anci giovani Abruzzo, con lui c'è anche Mirko Rossi di Mosciano Sant'Angelo.
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Domani (mercoledì 23 marzo) sperano di far rientro in Abruzzo. «Siamo a Bruxelles» afferma Rosato raggiunto telefonicamente alle 13 «per lavorare a un progetto europeo per giovani amministratori, Erasmus plus. Stavamo per uscire per recarci in Commissione Europea e poi nella sede di rappresentanza dell'Abruzzo. Il nostro hotel è a 100 metri dalla stazione della metropolitana, dove c'è stato il secondo attentato. C'è un clima surreale, le strade sono deserte, tutto è transennato. Certo, potevamo essere anche noi nella metropolitana. Adesso però è il momento di credere negli Stati Uniti d'Europa, noi giovani amministratori dobbiamo lavorare per non cedere il passo alla paura e al terrore».
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