LAVORO
Gli enti di formazione alla Regione: "Troppi problemi irrisolti"
Cenfop illustra le criticità in Abruzzo e si appella al presidente della Regione: "Trovare immediate soluzioni"
PESCARA. Accreditamento; ritardi nei pagamenti, ritardi per i nuovi avvisi, a causa dei quali molti utenti non possono usufruire dei servizi formativi gratuiti. Queste le criticità principali del settore della formazione in Abruzzo, secondo Cenfop, associazione nazionale di categoria che rappresenta gli enti di formazione professionale, che ha richiesto un incontro urgente al presidente della Regione, Marco Marsilio, per "rappresentare la difficile situazione che viviamo nel settore delle politiche attive del lavoro e segnatamente della formazione".
"Le criticità del sistema della formazione regionale - afferma l'associazione - meritano oggettivamente un'attenzione
prioritaria in questa fase di avviamento della nuova legislatura. La spesa in formazione è un investimento in capitale umano che assume una rilevanza particolare in Abruzzo, dato che il sistema produttivo regionale è in una fase di
ristrutturazione ed abbisogna di compiere un salto di paradigma verso settori a maggior valore aggiunto e più elevata
produttività".
Ricordando l'"intenso confronto" e la "buona disponibilità al dialogo" degli uffici dell'assessorato della passata Giunta,
"senza peraltro raggiungere gli obiettivi posti nel reciproco e convergente interesse", Cenfop parla di "situazioni critiche che è necessario risolvere con urgenza attraverso un serrato confronto istituzionale da avviare subito", perché "la mancata soluzione a tali annose problematiche ha già creato serie difficoltà al sistema".
"Riteniamo opportuno e necessario - afferma il presidente dell'associazione abruzzese, Nazareno Padovani - richiedere un confronto urgente con il presidente della Regione Marco Marsilio e il futuro neo assessore che sarà nominato in settimana, nella finalità ultima di trovare immediate soluzioni e proseguire poi un proficuo confronto con il nuovo assessorato e con gli uffici di settore competenti".