ABRUZZO
Il Calderone è ormai un "ghiacciaio nero": il caldo in un mese l'ha ridotto così
Il confronto delle fotografie scattate a luglio e agosto dall'associazione Caput Frigoris: la superficie nevosa è ridotta ai minimi termini, affiorano roccia e terra. "Sul Gran Sasso temperatura a 13 gradi"
PESCARA. Il ghiacciaio del Calderone sul Gran Sasso è ormai un "ghiacciao nero" a causa del caldo record. Il manto nevoso superficiale è ridotto ai minimi termini e affiorano roccia e terra scura. L'unico ghiacciaio appenninico rischia di scomparire. E quello che colpisce di più è la velocità dello scioglimento in atto. In un mese la superficie nevosa si è ridotta più della metà, che era già poca.
A fare il confronto impietoso su facebook è l'associazione meteorologica AQ Caput Frigoris (www.caputfrigoris.it) "Nella giornata che segna il nuovo record europeo di temperatura (Siracusa con +48.8°C) ci giunge l'ultima immagine scattata dal Ghiacciaio del Calderone, ormai divenuto un autentico "ghiacciaio nero"", commentano all'Associazione ponendo vicine le foto del calderone scattate l'11 luglio e l'ultima, l'11 agosto.
Oltre alle immagini impressionanti, l'Associazione aggiunge le rilevazioni effettuate dalla stazione meteo del Rifugio Carlo Franchetti, a 2.433 slm: ctemperature medie di +12.5°C a luglio e di +13°C in questi giorni di agosto. "Ma di rilievo", fanno notare, "è anche la significativa azione del vento in grado di apportare modifiche sostanziali agli accumuli nevosi preesistenti".
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