TRENTO

In Abruzzo i prodotti petroliferi taroccati del mercato clandestino

Organizzazione sgominata dalla Finanza: oli di diversa natura venivano miscelati con modeste quantità di gasolio e trasportati in  Italia da Polonia e Repubblica Ceca

TRENTO. L'Abruzzo era fra le destinazioni di un traffico internazionale clandestino di prodotti petroliferi scoperto dalla guardia di finanza di Trento. Carichi di oli di diversa natura arrivavano in Italia da Polonia e Repubblica Ceca, attraverso i valichi del Brennero, di Tarvisio e Trieste, per essere destinati al mercato clandestino nazionale. Le fiamme gialle hanno sgominata l'organizzazione criminale specializzata.

Nel corso dell'operazione, denominata "Turpis Oleum", sono state fatte 49 denunce per contrabbando e sequestrate 160 tonnellate di gasolio. Gli investigatori hanno accertato che, tra il il 2015 ed il 2019, la banda avrebbe illecitamente importato da Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca oltre due milioni di litri di prodotti petroliferi di scarsa qualità, destinato al mercato clandestino nazionale, in Abruzzo oltre che in Campania, Puglia, Lazio, Toscana, Emilia Romagna e Lombardia.

Secondo l'accusa, una volta giunti in Italia gli oli di diversa natura venivano miscelati con modeste quantità di gasolio, che ne alterava la composizione molecolare, generando quindi un prodotto che, seppur adatto alla trazione, era di infima qualità e scarsamente performante, oltre che dannoso per la meccanica dei mezzi di nuova generazione. I viaggi dei prodotti petroliferi venivano scortati da falsa documentazione commerciale che ne attestava fittizie destinazioni estere quali Malta, Cipro o la Grecia, ma in realtà venivano immessi in consumo, in totale evasione d’imposta, nel territorio nazionale.

Una volta che il carico giungeva a destinazione la documentazione scortante la merce veniva distrutta, al fine di non rendere tracciabile l’origine del prodotto. I pagamenti dei carichi venivano eseguiti spesso in contanti, a volte tramite bonifici attraverso società compiacenti, giustificati da operazioni contabili inesistenti.