CORONAVIRUS
In Abruzzo test antigenici gratuiti per gli studenti e vaccini in farmacia
L'annuncio dell'assessore Verì: da metà maggio disponibili le dosi Johnson & Johnson e le somministrazioni nelle aziende. All'Aquila arriva l'unità mobile dell'esercito
PESCARA. Via libera ai test antigenici gratuiti in farmacia per gli studenti abruzzesi. Da metà mese arrivano, sempre nelle farmacie, i vaccini monodose Johnson & Johnson, la cui somministrazione da parte dei farmacisti faciliterà la campagna vaccinale. All'Aquila invece in campo l'esercito per le vaccinazioni.
Le novità sono state annunciate dall’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì dopo l’approvazione in giunta regionale dell’accordo sottoscritto con le associazioni di categoria delle farmacie pubbliche e private. «È una decisione presa in base a degli incontri che abbiamo avuto. Loro preferiscono vaccinare in particolare con questi tipi di dosi». Una prima fase dello screening antigenico sulla popolazione scolastica si era già svolto nei mesi scorsi, «ma l’attuale evoluzione della curva pandemica – spiega l’assessore – impone di dedicare particolare attenzione nell’adozione di ulteriori misure di prevenzione in contesti potenzialmente a rischio, come appunto la scuola».
Possono accedere, su base volontaria, allo screening in farmacia tutti gli studenti frequentanti gli istituti di ogni ordine e grado: per i minorenni sarà necessario il consenso dei genitori o dei tutori legali, mentre i maggiorenni potranno procedere autonomamente. Eventuali casi positivi devono essere successivamente confermati dal tampone molecolare. «L’utilizzo dei test antigenici rapidi in ambito scolastico – aggiunge l’assessore – pur considerando i possibili limiti nelle caratteristiche del test, accelera comunque la diagnosi di casi sospetti di Covid 19 e consente di individuare rapidamente i casi, isolarli e rintracciarne i contatti, facilitando la decisione di applicare o meno misure quarantenarie in tempi brevi ed evitando un eccessivo sovraccarico dei laboratori di riferimento. Anche il Ministero, in una specifica circolare, rileva come grazie all’uso di tali test rapidi sia stato intercettato comunque un rilevante numero di contagiati, probabilmente con alte cariche virali, che non sarebbero stati individuati in altro modo».
Un'altra novità, dalla seconda metà di maggio, riguarda l'allargamento della campagna vaccinale anche ad altre fasce di età e ai lavoratori dopo aver messo al sicuro gli over 65. L’Abruzzo si dice pronto a questo scatto in avanti e conferma anche di voler avviare le somministrazioni delle dosi sul posto di lavoro. «Sono tante le richieste che ci arrivano dalle aziende», dichiara l’assessore, «dalla seconda metà di maggio valuteremo questa ulteriore possibilità. Non solo apriremo alle altre fasce d’età, ma anche alle categorie dei lavoratori».
L'AQUILA. All’indomani dell’inaugurazione del centro vaccinale nella scuola edile di San Vittorino annunciato l'arrivo di un team mobile dell'esercito, costituito da un medico e due infermieri, per procedere alle somministrazioni tra la popolazione del territorio aquilano. A darne notizia è il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che in qualità di presidente del comitato ristretto dei sindaci della provincia aquilana nei giorni scorsi aveva ha inviato una nota al commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Francesco Figliuolo, e al capo dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, affinché fosse potenziata la campagna vaccinale nei centri più marginali del territorio.
Una nota a cui aveva risposto il capo gabinetto della struttura commissariale diretta dal generale Figliuolo, colonnello Gabriele Cosimo Garau, che aveva annunciato anche la mobilitazione di personale dell’esercito per procedere alle somministrazioni nei comuni delle aree interne distanti dai principali hub per le somministrazioni. L’unità mobile dell’esercito è stata attivata a seguito delle interlocuzioni attivate tra il direttore generale della Asl Roberto Testa e dal colonnello medico dei carabinieri Salvatore Falvo, già impegnato da tempo sul territorio regionale nel coordinamento dei drive through tamponi Covid-19, implementati dall’Arma nelle varie provincie abruzzesi.