In bici in Europa e ora pure sul web: un gruppo di abruzzesi adotta il sistema Obama 


La pedalata di 600 km contro il mancato rispetto della tregua olimpica diventa un documentario 

PESCARA. Un gruppo di abruzzesi appassionati di ciclismo si lancia in un “ciclo tour” lungo 600 chilometri che prende il via a Malmedy, in Belgio. Giorno dopo giorno, i partecipanti, instancabili, attraversano la Francia e raggiungono la capitale del Regno Unito, con l'obiettivo di manifestare contro il mancato rispetto della Tregua olimpica. Quella avventura, svolta in occasione delle Olimpiadi di Londra, diventa ora un documentario interattivo, dal titolo “Bike4Truce” - tradotto letteralmente "Pedalare per la tregua" - finalizzato a diffondere un messaggio «positivo e pacifista».

Nel corso del tour, che ha fatto tappa nei più bei centri dei Paesi toccati, percorrendo anche l'Eurotunnel che attraversa il Canale della Manica, ai 12 abruzzesi, tutti alla loro prima esperienza di questo tipo, pedalata dopo pedalata, si sono aggiunti altri ciclisti locali, i quali hanno condiviso alcune tappe del tragitto.

All'iniziativa hanno preso parte anche diversi videomaker che hanno filmato il tutto, riprendendo i momenti più significativi dell'itinerario e intervistando i veri protagonisti del tour. L'ambizione del gruppo, ora, è che quel materiale possa trasformarsi in un documentario interattivo, finalizzato non soltanto a sensibilizzare sul concetto di tregua, inteso in senso piuttosto ampio, ma anche a dimostrare che «un modello di sviluppo sostenibile e pacifico è possibile». »Io ci credo e, riprendendo uno slogan di qualche tempo fa», afferma Peter Ranalli, uno degli appasionati ciclisti abruzzesi , «dico che un altro mondo sulle due ruote è possibile».

Per fare ciò gli organizzatori hanno lanciato, attraverso il web, una campagna di crowdfunding, ovvero una raccolta fondi che parte dal basso, coinvolgendo utenti che condividano uno stesso interesse. Un sistema innovativo, sempre più di moda negli ultimi tempi - il crowdfunding viene utilizzato anche da Barack Obama per finanziare le campagne elettorali -, che vede il suo habitat naturale proprio nella Rete.

Per aderire e sottoscrivere la raccolta fondi di Bike4Truce, che andrà avanti sino a fine mese, è sufficiente visitare la pagina dedicata sul sito www.produzionidalbasso.com, piattaforma italiana ideata proprio per ospitare progetti di crowdfunding.

Sul sito web del progetto, www.bike4truce.org, è invece possibile consultare la mappa interattiva del tour, ripercorrendo le diverse tappe, e visionare un trailer del documentario in corso di realizzazione.

L'idea è di dare vita ad un prodotto che sia quanto più possibile interattivo: sfruttando al massimo le potenzialità del web e dei social network, il materiale a disposizione degli organizzatori si andrà via via arricchendo, grazie ai contenuti degli utenti della rete e a concorsi di vario genere, da quelli video a quelli fotografici, che verranno promossi su Facebook e Twitter.

Tali iniziative andranno avanti fino a giugno, quando il documentario sarà ultimato e diffuso online.

Lorenzo Dolce

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