Infrastrutture, Abruzzo in sofferenza
Regione quart'ultima nella dotazione di strade, ferrovie, aeroporti
PESCARA. L'Abruzzo, con un indice di 80,7, è la quart'ultima delle Regioni a statuto ordinario nella graduatoria per le dotazioni infrastrutturali. Il dato emerge dall'elaborazione fatta dal quotidiano il Sole 24 ore su dati dell'Istituto Tagliacarne in vista dell'esame del decreto sul recupero di gap infrastrutturale previsto dal federalismo.
L'elaborazione prende in considerazione otto categorie: rete stradale, aeroporti, ferrovie, reti telefoniche e telematiche, reti ed impianti energetico-ambientali, strutture sanitarie, scolastiche e culturali-ricreative. A livello provinciale, la prima abruzzese è Pescara, 28ª nella classifica nazionale. Seguono Chieti, al 46º posto, Teramo (55º) e L'Aquila (67º). Nella graduatoria l'Abruzzo è seguito dalla Calabria, con un indice di 77,1, dal Molise (54,4) e dalla Basilicata (43,8). In prima posizione si classifica il Lazio (162).
Nel dettaglio delle singole voci, l'Abruzzo è terzultimo per chilometri di binari doppi elettrici: 96 contro contro gli 808 del Lazio. La Regione, inoltre, conta 352 chilometri di autostrade, contro gli 853 del Piemonte, e 48.450 metri quadri di area parcheggio per aerei. L'Abruzzo, infine, è quart'ultimo nella classifica per quanto riguarda la raccolta differenziata (con 129.837 chilogrammi), il numero di biblioteche (370) e le aule nei licei (791).
A fare un confronto tra territori ci ha pensato Unioncamere che nei giorni scorsi ha presentato con Uniontrasporti il primo rapporto sullo stato delle infrastrutture. La sorpresa è che strade, ferrovie e porti nel Mezzogiorno non mancano, anzi. E' il Sud d'Italia a vantare il primato di chilometri su asfalto e ferro e il maggior numero di attracchi. Nonostante i numeri, che vedono l'area meridionale spiccare, soprattutto in fatto di manto stradale, resta su molti versanti un deficit qualitativo, che frena l'enorme potenzialità. Cominciando dalla rete stradale, nel Paese ci sono oltre 19 mila chilometri di strade statali e, di questi 12.466 sono nel Mezzogiorno, vale a dire che il Sud vanta un'estensione della rete doppia rispetto a tutto il resto d'Italia. Anche in fatto di autostrade l'Italia meridionale supera per numero di chilometri (2.121) le altre macro-aree (1.883 il Nord-Ovest, 1.482 il Nord Est, 1.133 il Centro). Quindi, in generale, il manto stradale nel Mezzogiorno risulta più ampio a confronto con le altre aree territoriali, basti pensare che possiede 77.568 chilometri su 183.706 totali. Rapportando la lunghezza alla popolazione, il Sud mantiene la prima posizione (con 37,17 km per 10 mila abitanti), ma cede di un gradino, scavalcato, anche se per poco, dal Centro, relativamente alla superficie territoriale. Resta da fare, però, un discorso sulla qualità, a riguardo Unioncamere ricorda che «In Italia, l'ammodernamento della rete è fermo da anni».
L'elaborazione prende in considerazione otto categorie: rete stradale, aeroporti, ferrovie, reti telefoniche e telematiche, reti ed impianti energetico-ambientali, strutture sanitarie, scolastiche e culturali-ricreative. A livello provinciale, la prima abruzzese è Pescara, 28ª nella classifica nazionale. Seguono Chieti, al 46º posto, Teramo (55º) e L'Aquila (67º). Nella graduatoria l'Abruzzo è seguito dalla Calabria, con un indice di 77,1, dal Molise (54,4) e dalla Basilicata (43,8). In prima posizione si classifica il Lazio (162).
Nel dettaglio delle singole voci, l'Abruzzo è terzultimo per chilometri di binari doppi elettrici: 96 contro contro gli 808 del Lazio. La Regione, inoltre, conta 352 chilometri di autostrade, contro gli 853 del Piemonte, e 48.450 metri quadri di area parcheggio per aerei. L'Abruzzo, infine, è quart'ultimo nella classifica per quanto riguarda la raccolta differenziata (con 129.837 chilogrammi), il numero di biblioteche (370) e le aule nei licei (791).
A fare un confronto tra territori ci ha pensato Unioncamere che nei giorni scorsi ha presentato con Uniontrasporti il primo rapporto sullo stato delle infrastrutture. La sorpresa è che strade, ferrovie e porti nel Mezzogiorno non mancano, anzi. E' il Sud d'Italia a vantare il primato di chilometri su asfalto e ferro e il maggior numero di attracchi. Nonostante i numeri, che vedono l'area meridionale spiccare, soprattutto in fatto di manto stradale, resta su molti versanti un deficit qualitativo, che frena l'enorme potenzialità. Cominciando dalla rete stradale, nel Paese ci sono oltre 19 mila chilometri di strade statali e, di questi 12.466 sono nel Mezzogiorno, vale a dire che il Sud vanta un'estensione della rete doppia rispetto a tutto il resto d'Italia. Anche in fatto di autostrade l'Italia meridionale supera per numero di chilometri (2.121) le altre macro-aree (1.883 il Nord-Ovest, 1.482 il Nord Est, 1.133 il Centro). Quindi, in generale, il manto stradale nel Mezzogiorno risulta più ampio a confronto con le altre aree territoriali, basti pensare che possiede 77.568 chilometri su 183.706 totali. Rapportando la lunghezza alla popolazione, il Sud mantiene la prima posizione (con 37,17 km per 10 mila abitanti), ma cede di un gradino, scavalcato, anche se per poco, dal Centro, relativamente alla superficie territoriale. Resta da fare, però, un discorso sulla qualità, a riguardo Unioncamere ricorda che «In Italia, l'ammodernamento della rete è fermo da anni».
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