AEROPORTO D'ABRUZZO

Ita taglia il volo della mattina per Milano, impossibile andare e tornare nella stessa giornata

La scure della compagnia ex Alitalia colpisce dal 28 marzo il traffico d'affari da Pescara, anche Ryanair rivede gli orari della stagione estiva. La Saga (società di gestione) avvia le trattative e prepara la controproposta

PESCARA. L’aeroporto d'Abruzzo rischia di perdere uno dei due collegamenti giornalieri per Milano Linate operato da Ita Airways, (ex Alitalia). Trattative sono in corso per evitare un taglio che comporterebbe l’impossibilità per quanti partono da Pescara di tornare nella stessa giornata dal capoluogo lombardo. Una opportunità che l’ex Alitalia ha invece offerto fin da quando atterrò negli anni ’60 in Abruzzo con il volo della mattina presto Pescara-Milano Linate e quindi con il volo di ritorno della notte. Una opportunità diventata consuetudine - ereditata dall’ex Itavia prima e poi dall’ex Ati - e che i nuovi vertici di Ita hanno deciso di cancellare dagli orari della prossima stagione estiva che parte il 28 marzo lasciando solo il collegamento del primo pomeriggio.

La Saga (società regionale che gestisce l’aeroporto) si è attivata affinché Ita possa ripensarci e ha avviato una trattativa con una nuova offerta. Il presidente Vittorio Catone si sta anche interfacciando con la Regione - questa mattina ne ha parlato in sede di commissione Bilancio - investendola dal punto di vista politico ed economico della questione. Il capogruppo M5s in consiglio regionale Sara Marcozzi titola in un comunicato che sono a "rischio"  tutti e due i voli di Ita per Linate, ma nell'orario estivo attualmente manca solo quello della mattina.

E’ evidente come il taglio del volo della mattina per Linate colpisca e penalizzi in modo particolare il traffico “d’affari” tra Abruzzo e Lombardia, Nord in generale. Dal nuovo orario Ita non c’è più infatti il volo che decolla alle 6,10 da Pescara per Linate utilizzato perlopiù da coloro che devono andare a Milano per motivi di lavoro. Manager, rappresentanti, ecc che non hanno più la possibilità di tornare in Abruzzo neanche con il volo della notte (delle 22,45) anch’esso finito nella forbice di Ita Airways. Se le cose dov’essero restare così, la “scappatina” a Milano dalla mattina alla sera non sarà più possibile.

L’offerta Ita diventa limitata al volo del pomeriggio che parte da Pescara alle 15,50 e che arriva da Linate alle 15,05 (con decollo alle 13,55). Quindi ai passeggeri abruzzesi di Ita non resterebbe altro da fare che rinviare il ritorno al giorno dopo e trascorrere almeno una notte a Milano. E di fronte a questa situazione che si paventa dal 28 marzo, non viene “in aiuto” neanche il nuovo orario che Ryanair (compagnia low cost irlandese) prevede per queste estate del volo per Milano-Bergamo (12 voli settimanali) che può essere valutato in alternativa al collegamento Ita Pescara-Linate (compresi ulteriori trasferimenti in pullman tra i due aeroporti lombardi). Ryanair ha infatti deciso di spostare tre giorni su 7 il volo Pescara-Bergamo della prima mattina a mattinata inoltrata rendendo di fatto impossibile l’eventuale ritorno con la coincidenza Ita delle 13,55 da Linate. Il volo Ryanair delle 6,40 resta solo tre giorni alla settimana (martedì, venerdì e domenica) con l’opportunità negli stessi giorni di tornare di notte (eccetto la domenica, di pomeriggio) sempre da Bergamo.

In questi giorni quindi il traffico d’affari dell’ex Alitalia Pescara-Linate può spostarsi su Ryanair, ma a costo di affrontare sempre i vari spostamenti da Milano all’aeroporto di Bergamo. Una valutazione sulla quale la Saga sta facendo leva su Ita affinché torni indietro sulle sue decisioni, ma alla quale i vertici della nuova compagnia rispondono spiegando che in realtà il traffico maggiore sulla tratta Pescara-Linate viene coperto dal volo pomeridiano e non da quello della mattina (escludendo il volo della notte).

copyright il Centro