Il presidente Marco Marsilio e l'assessore Nicoletta Verì

CORONAVIRUS

L'Abruzzo chiede più vaccini: "Servono subito contro la variante inglese, ritardiamo i richiami"

Le  richieste del presidente Marsilio e dell'assessore Verì al Commissario Arcuri e al governo per fronteggiare il covid dilagante, coprire subito il personale scolastico e poi il maggior numero di persone prima dell'estate

PESCARA. Il virus dilaga malgrado le restrizioni da zona rossa e zona arancione. E all'Abruzzo mancano i vaccini. Quando in questo periodo c'è, invece, la necessità di fonteggiare la variante inglese e inoltre sarebbe, con tutte le scuole chiuse,  il momento migliore per somministrarli a tutto il personale scolastico in modo da poter poi riprendere l'attività didattica in sicurezza. Nasce da queste valutazioni la richiesta che il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, congiuntamente all'assessore alla Sanità Niccoletta Verì, ha inoltrato al Commissario Arcuri e al Governo mettendosi in fila con le altre Regioni.

L'Abruzzo, tramite Marsilio e la Verì, dice di essere in particolare d'accordo nell'autorizzare la somministrazione immediata della prima fase, ritardando la seconda dei richiami. E chiede le dosi aggiuntive per le zone colpite dalla variante inglese in misura significativa.

"Autorizzare la somministrazione della prima dose rinviando i richiami, significherebbe liberare il magazzino attuale, con un incremento immediato del 25-30% delle persone vaccinate. Incremento che aumenterà con le prossime consegne", afferma in una nota Marsilio.

L’Abruzzo sta in questi giorni procedendo a somministrare le dosi a seconda di quante vengono distribuite, come del resto fano da mesi tutte le regioni, al netto delle scorte per i richiami. "Tutti riponiamo grande speranza nell’accelerazione della produzione e delle relative forniture", aggiunge il presidente della regione, "ma nell’attesa e nella consapevolezza che l’industria farmaceutica può non essere in grado di incrementare a breve la produzione io e l’assessore Verì abbiamo inoltrato la richiesta al Commissario Arcuri e al Governo".

Marsilio parla della necessità di "dover garantire l'immunità al maggior numero possibile di persone con una prima dose per arrivare fino all’estate, quando le condizioni climatiche (come accaduto lo scorso anno) concorreranno ad abbattere la velocità di circolazione". "Dopo", conclude, " avremo tutto il tempo (e le dosi) per completare i richiami".

Intanto per completare la vaccinazione del personale scolastico, martedì verrà pianificata una redistribuzione delle dosi disponibili in Abruzzo per incrementare la campagna nelle zone rosse.