L'amore dei Papi per la natura incontaminata

L'ultima gita privata di Wojtyla fu proprio a Rocca di Mezzo

L'AQUILA. Nel luglio del 2004, Giovanni Paolo II era già molto malato. Non si muoveva quasi più autonomamente ed era seguito da una unità mobile con tutto l'occorrente per un pronto intervento medico in caso di necessità. Eppure non aveva perso la voglia di "evadere" per qualche ora dal Vaticano e recarsi sulle montagne abruzzesi. Nel luglio di sei anni fa nessuno seppe di quella visita "segreta" a Rocca di Mezzo ospite dell'allora Segretario di Stato cardinale Angelo Sodano che da anni ormai passa un periodo di vacanza nel paese rocchigiano. Fu l'ultima "scappatella" di Karol Wojtyla fuori dalle sacre mura. Poi le sue condizioni si aggravarono e tornò «nella casa del padre» il 2 aprile del 2005.

Quando venti giorni dopo il cardinale Ratzinger salì al soglio di Pietro con il nome di Benedetto XVI, uno dei primi commenti che facemmo fra noi colleghi della redazione dell'Aquila del Centro fu che non ci saremmo più dovuti preoccupare di eventuali visite private di Pontefici in Abruzzo. Benedetto XVI non veniva descritto come un amante della montagna al contrario invece del suo segretario Padre George e inoltre era già sulla soglia degli 80 anni. Cercammo invano presenze del cardinale Ratzinger all'Aquila durante il pontificato di Giovanni Paolo II.

Solo pochi mesi fa il vescovo ausiliare monsignor Giovanni D'Ercole ha confermato al Centro di una visita, qualche anno fa, in alcune località della nostra regione. Fra quelle località ci fu anche Onna. Ratzinger volle vedere in particolare la lapide che ricorda la strage nazista del giugno del 1944. Il 28 aprile 2009 Benedetto XVI è tornato ufficialmente a Onna, per dare conforto ai terremotati, prima di andare a Collemaggio, alla Casa dello studente e alla scuola della Finanza. Ieri pomeriggio Rocca di Mezzo ha avuto l'onore di salutare di nuovo un Pontefice. Benedetto XVI con molta discrezione (tanto che in pochissimi sapevano della sua presenza) è andato a far visita all'ex segretario di Stato Angelo Sodano col quale evidemente è rimasto un forte legame di amicizia.

Il Papa si è informato sulla ricostruzione dell'Aquila e con Sodano avrebbe anche parlato della possibilità di far ripartire il progetto della Casa dei Papi che nel 2004 sembrava ormai cosa fatta. La Casa dei Papi di Rocca di Mezzo dovrebbe diventare una seconda Castel Gandolfo. Un luogo cioè vicino a Roma dove poter passare qualche ora di riposo e raccoglimento con tutt'intorno una scenografia naturale da favola. L'attenzione di Giovanni Paolo II per Rocca di Mezzo (da cui poi scaturì l'idea di una residenza estiva per i pontefici) risale certamente al 9 agosto del 1986.

Ventisei anni fa il pontefice ancora in ottima salute fece visita a 13.000 scout dai 16 ai 24 anni riuniti ai Piani di Pezza: «E' questa vita a contatto con la natura che insegna e rende possibile una ascesi, cioè uno sforzo, la fatica e il coraggio che sono necessari per una scelta concreta di una vita veramente evangelica» disse nell'omelia. Benedetto XVI ha promesso che tornerà a Rocca di Mezzo e magari lo farà ancora di venerdì. Giovanni Paolo II si muoveva invece il martedì e solo se era fuori Roma per impegni pastorali rinunciava a una passeggiata fra i boschi o in montagna. Proprio domani, a San Pietro della Ienca, una località alle falde del Gran Sasso vicino a Camarda, si svolgeranno iniziative per ricordare le tante visite private di Wojtyla. E chissà che prima o poi Benedetto XVI non ci riservi un'altra sorpresa.

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