L’oasi del Telefono Azzurro

Nel cuore della tendopoli gestita dai volontari abruzzesi c’è una piccola oasi: è la ludoteca dedicata a bambini e adolescenti e realizzata da Telefono Azzurro, l’associazione per i diritti dell’infan...

Nel cuore della tendopoli gestita dai volontari abruzzesi c’è una piccola oasi: è la ludoteca dedicata a bambini e adolescenti e realizzata da Telefono Azzurro, l’associazione per i diritti dell’infanzia. Cinque persone, tra operatori e volontari, gestiscono circa 50 bambini e ragazzi che vanno dall’infanzia ai 18 anni.

È un aspetto che nelle tendopoli aquilane non esisteva, anche se le attività per bambini non sono mai mancate grazie ai volontari e alle associazioni intervenute dall’Italia e dal mondo.Qui a Cavezzo, invece, i bambini hanno uno spazio tutto per loro e ci arrivano per giocare anche dal circondario.

«Organizziamo attività didattiche, laboratori di musica, di lettura e scrittura, attività sportive e laboratori di massaggi shatsu e di yoga per i bambini di tutte le età», spiega Michela Franzin di Telefono Azzurro. Insieme a lei ci sono anche Annarita Lissoni e Nicola Bolzan, giovane volontario dell’associazione. «L’obiettivo è non far sentire ai ragazzi che la loro vita è stata interrotta dall’evento del sisma», aggiunge Michela, «per questo alcune ore sono dedicate anche allo svolgimento dei compiti per le vacanze».

Nella ludoteca c’è l’imbarazzo della scelta: libri da colorare, matite e pennarelli, scatoloni pieni di peluche, macchinine, due biliardini, tutto donato da cittadini e associazioni di tutt’Italia.

«Ma non finisce qui», spiega Michela, «abbiamo un container colmo di altri giochi: la solidarietà per i bambini è stata straordinaria».

«Stiamo organizzando anche un’area dedicata soltanto agli adolescenti», spiega il responsabile del campo Abruzzo, Giampiero Antonetti. «È importante dividere le attività per fasce d’età». (m.g. e fab.i.)

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