La Giulia ridà slancio alla Marelli di Sulmona
Il sito peligno produrrà le sospensioni per la nuova vettura dell’Alfa Romeo Investimento di 12,5 milioni sulle linee produttive. Soddisfatti i sindacati
SULMONA. Sarà la Magneti Marelli di Sulmona a produrre le sospensioni per la nuova Giulia e per altri due modelli dell’Alfa Romeo in lancio promozionale a breve (un altro pezzo d’Abruzzo che entra nelle nuove Alfa assieme ai vetri prodotti in Val di Sangro dalla Pilkington).
Si riaccendono dunque le speranze di ripresa sul sito produttivo sulmonese dopo l’incontro in cui i vertici dell’azienda hanno annunciato ai sindacati un investimento di 12 milioni e mezzo di euro sulle nuove linee produttive, mettendo il sito peligno al centro del progetto “Giorgio”, il nome del nuovo pianale che riporterà l’Alfa Romeo alla trazione posteriore su tutti i nuovi modelli fino al 2018.
Secondo i piani di Fca (Fiat Chrysler Automobiles) saranno 200mila le nuove componenti prodotte dalle tute blu sulmonesi a regime e cioè entro i prossimi due anni. Volumi produttivi importanti che consentiranno di abbattere la cassa integrazione per 88 operai sui 150 in stop forzato da anni.
Un’altra importante boccata di ossigeno arriverà dall’aumento dei volumi produttivi alla Sevel, con cui lo stabilimento sulmonese è collegato a doppio filo per via della produzione degli assali, delle traverse e delle sospensioni leggere per il Ducato, per le quali è stato montato un nuovo macchinario termico, una sorta di forno di ultima generazione.
Una produzione che ha comportato un investimento di circa 10 milioni di euro due anni fa, portando lo stabilimento sulmonese ad essere l’unico in Europa a produrre questa tipologia di componenti di ultima generazione. Nonostante, i cospicui investimenti e l'arrivo di nuove commesse, restano però in piedi i contratti di solidarietà avviati in azienda lo scorso aprile per un anno e su tutti i 636 lavoratori dello stabilimento sulla Statale 17, dopo i circa 200 esuberi annunciati.
«Questo ulteriore riconoscimento con i pezzi per l’Alfa Romeo premia l’eccellenza della fabbrica sulmonese e le capacità dei suoi lavoratori» sottolinea Dante Carrabia della Fim – Cisl, « certo saremo soddisfatti in toto solo quando sarà abbattuta tutta la cassa integrazione e quando tutti i dipendenti torneranno a varcare i cancelli della fabbrica». Moderatamente ottimista anche Maurizio Sacchetta della Uilm – Uil: «L’investimento annunciato, che segue quello di due anni fa, ci fa molto piacere. Siamo anche molto contenti del fatto che la Magneti Marelli è riuscita a conquistarsi un posto di rilievo nel gruppo producendo pezzi per i marchi più importanti. Certo saremo più contenti quando la cassa integrazione sarà un solo un vago ricordo. Per noi quello che conta resta la salvezza dei posti di l«Ce la siamo vista brutta in passato» ricorda Domenico Amiconi della Ugl metalmeccanici «ma ora le nuove linee di produzione montate ci fanno ben sperare».
Al momento sono circa 150 su 636 i lavoratori interessati a rotazione dalla cassa integrazione straordinaria e l’auspicio di sindacati e dipendenti è riposto nelle nuove commesse e nella ripresa del mercato dell'auto. Per i nuovi progetti da subito 20 operai in stop forzato per la cassa integrazione saranno richiamati in azienda. ©RIPRODUZIONE RISERVATA