UN PIATTO RAPPRESENTATIVO

La patata dalla buccia viola che rischiava di scomparire

L’AQUILA. «Il piatto è rappresentativo dei grandi prodotti aquilani come l’agnello, lo zafferano e la patata turchesa, ingredienti versatili e di grande importanza gustativa che mi rendono fiera di...

L’AQUILA. «Il piatto è rappresentativo dei grandi prodotti aquilani come l’agnello, lo zafferano e la patata turchesa, ingredienti versatili e di grande importanza gustativa che mi rendono fiera di essere una chef aquilana e fortunata nel poter elaborare ingredienti così di pregio e di qualità». Nadia Moscardi, la chef del ristorante aquilano, Elodia, insieme alla sorella, da anni lavora sui prodotti della tradizione del territorio, che spesso produce la piccola azienda di famiglia. «Poter offrire sul piatto i nostri prodotti è un vanto», spiega «è per questo che per esempio abbiamo una piccola coltivazione di pomodori, di zafferano, ma anche di patate turchesi (utilizzate nel piatto proposto)».

L’agnello è una delle carni maggiormente utilizzate nelle ricette tradizionali dell’aquilano, in questo piatto si prevede l’uso di una carne da latte proveniente dai pascoli del Gran Sasso, ma anche gli altri ingredienti hanno il sapore della tradizione. I porcini sono funghi pregiati proveniente dalla zona di Amatrice tra i boschi di faggi in alta montagna. «Danno al piatto un’importante nota gustativa e aromatica», spiega. «Nel Parco nazionale del Gran Sasso è stata riscoperta e recuperata un’antica varietà di patata detta “turchesa” per la caratteristica colorazione violacea della buccia, ricordata da molti anziani ma praticamente scomparsa dalle loro tavole. Il progetto ha previsto la reintroduzione e lo studio di questa varietà partendo dai pochissimi tuberi , circa 30, ritrovati nella originaria zona di produzione di Isola del Gran Sasso e San Pietro di Crognaleto. Il tubero viene seminato a maggio e raccolto ad ottobre e si distingua per le proprietà antiossidanti della buccia e per un elevato contenuto di sostanza secca consistenza e granulosità media che la rendono adatta a diversi tipi di cotture».

Molti i premi ricevuti da Nadia, proprio grazie alla sua attenzione alla tradizione abruzzese: Elodia è stato il ristorante primo classificato nella regione Abruzzo nel concorso Ospitalità italiana; Barolo&Co di Torino come “miglior carta dei dolci nazionale”; l’ingresso nelle associazioni Charming Italian Chef (Chic) e Jeunes Restaurateurs d’Europe (Jre). Nadia ha anche partecipato in tv alla “Prova del Cuoco” per il torneo Chef emergenti ©RIPRODUZIONE RISERVATA