La Regione rende onore ai suoi emigrati

Giornata degli abruzzesi nel mondo il 5 agosto nel ricordo della tragedia di Marcinelle

PESCARA. Il 5 agosto sarà da quest'anno la Giornata degli abruzzesi nel mondo. Lo stabilisce una legge approvata nell'ultimo consiglio regionale. Con questo atto la regione che ha dato i natali ai nonni e ai padri di John Fante, Dean Martin, Manuel Fangio, Madonna e di altre stelle vuole rendere omaggio ai tanti abruzzesi di seconda, terza e quarta generazione sparsi per il mondo.

«La Regione Abruzzo dichiara il 5 agosto "Giornata degli Abruzzesi nel mondo", a ricordo annuale dell'emigrazione regionale e al fine di rafforzare l'identità degli abruzzesi nel mondo e rinsaldare i rapporti con la terra di origine», recita il primo articolo della nuova legge.

La scelta della data in cui istituire la "Giornata degli Abruzzesi nel mondo" è quella dei primi giorni di agosto, per ricordare significativamente la tragedia mineraria di Marcinelle in Belgio, avvenuta il giorno 8 agosto del 1956, nella quale soprattutto gli abruzzesi pagarono un prezzo enorme in termini di vite umane perse.

In occasione della "Giornata degli Abruzzesi nel mondo", spiega l'articolo 2, «il Consiglio Regionale d'Abruzzo promuove l'organizzazione di cerimonie commemorative ufficiali e momenti di approfondimento (...) per ricordare il fenomeno dell'emigrazione abruzzese nei suoi vari aspetti, per celebrare gli abruzzesi emigrati e per mantenere saldi e vivi i rapporti fra le comunità di origine abruzzese esistenti fuori dai confini regionali, con la terra e le tradizioni d'origine».

In occasione sempre della "Giornata degli Abruzzesi nel mondo"», aggiunge la legge, «la presidenza del Consiglio Regionale d'Abruzzo, d'intesa con la Conferenza dei Capigruppo, conferisce annualmente l'onorificenza di "Ambasciatore d'Abruzzo nel mondo" a quelle persone di origine abruzzese che, per meriti accademici, culturali, politici, sociali, professionali, si siano positivamente distinte nei paesi stranieri, o nelle Regioni italiane diverse dall'Abruzzo, in cui sono emigrate in passato o dove attualmente vivono stabilmente. Le indicazioni delle persone proposte per il conferimento, sono effettuate dai Consiglieri regionali»..

Riccardo Chiavaroli, consigliere regionale del Pdl, è uno dei promotori della legge, insieme al presidente dell'assemblea, Nazario Pagano, che lui del Pdl. «L'emigrazione di donne e uomini abruzzesi verso altre località italiane o verso paesi esteri, è un fenomeno che, soprattutto in passato, ha toccato centinaia di migliaia di corregionali costretti a lasciare la propria regione in cerca di lavoro e migliori condizioni di vita», dice Chiavaroli che è lui stesso figlio del fenomeno dell'emigrazione abruzzese, essendo nato in Venzuela. «Il tributo pagato è stato molto alto: intere zone spopolate, disgregazioni sociali e familiari, emarginazione nei luoghi d'arrivo, fino alle vere e proprie morti sul lavoro nei luoghi in cui invece si cercava maggior fortuna».

Il progetto di legge di istituzione della "Giornata degli Abruzzesi nel mondo", spiega Chiavaroli, «si propone quindi quattro obiettivi principali: 1) ricordare tutto ciò per riesaminare storicamente il fenomeno emigrazione e trarne lezioni per il futuro; 2) tributare ai tanti emigrati abruzzesi e loro successori la stima ed il ruolo che meritano da parte dell'Abruzzo; 3) rafforzare i legami delle attuali generazioni di cittadini d'origine abruzzese residenti fuori dai confini regionali con il territorio di origine; 4) assegnare un riconoscimento onorifico a chi ancora oggi da emigrato esalta, o ha esaltato, fuori dai confini regionali le migliori qualità dell'Abruzzo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA