ABRUZZO

La scure sulla scuola: il piano della Regione colpisce Chieti e Teramo / GUARDA DOVE

La denuncia e il no della Cisl: "Tulare le aree montane e media che è già nell'ordine di 900 alunni per istituto". Anche la Provincia di Chieti dà lo stop

PESCARA. In una nota a firma del Segretario generale della Cisl Scuola Abruzzo e Molise, Davide Desiati, viene confermato che la Regione Abruzzo ha comunicato alle Province che ipotizza di tagliare 4 istituzioni scolastiche per il prossimo anno scolastico. "In realtà, si legge sempre nella nota di Desiati, "il taglio ipotizzato è di 5 istituzioni scolastiche, 3 in provincia di Teramo 2 in provincia di Chieti. Ma si prevede di annullare il dimensionamento scolastico già fatto nell'anno in corso tra l'Iastituto Comprensivo 1 e l'Istituto Comprensivo 7 di Pescara ripristinando i due Istituti. Le Province hanno adesso tempo di proporre soluzioni diverse da quelle ipotizzate dalla Regione Abruzzo".

In provincia di Teramo le istituzioni scolastiche coinvolte nell'ipotesi regionale sarebbero il Liceo artistico di Castelli e l'Istituto comprensivo di Isola del Gran Sasso/Colledara, il Convitto nazionale e l'I.I.S "Delfico" di Teramo, gli istituti comprensivi di Civitella/Torricella e di Campli. 

In provincia di Chieti La scure sulla scuolasarebbero l'IPSEOA "Marchitelli" di Villa Santa Maria e l'Istituto Comprensivo di Quadri, L'Istituto Comprensivo di Castel Frentano e l'Istituto Comprensivo "D'Annunzio" di Lanciano. 

La Provincia di Chieti ha già fatto sapere, tramite il presidente Francesco Menna, che non ha alcuna intenzione di proporre tagli alla rete scolastica provinciale. La Cisl Scuola Abruzzo e Molise è assolutamente contraria a qualsiasi dimensionamento scolastico: "Riteniamo necessario tutelare il particolare territorio regionale costituito da grandi aree montane ed una media  per istituzione scolastica che è già nell'ordine di 900 alunni per istituto".