L'AQUILA
Lavoro, i dati Inps: in Abruzzo disparità tra donne e uomini
Incontro pubblico sul Rendiconto sociale Inps Abruzzo 2022
L'AQUILA. "Tra l'occupazione femminile e l'occupazione maschile c'è un gap del 38% e questo incide anche poi nelle prestazioni pensionistiche". Lo ha detto il direttore regionale dell'Inps Luciano Busacca nel leggere il Rendiconto sociale Inps Abruzzo 2022 nel corso di un incontro pubblico all'Aquila. Secondo il documento, infatti, l'importo medio mensile delle pensioni di vecchiaia/anticipate nel settore privato è pari a 1.103,27 euro: in particolare, 1.343,65 euro per gli uomini e 770,88 euro per le donne.
Differenza che fa pensare, da un lato, a periodi di discontinuità lavorativa più incidenti sulle donne e, dall'altro, ad una parità retributiva ancora non completa. Nel settore pubblico invece l'importo medio mensile del trattamento pensionistico è pari a 2.313 euro: 2.606 per gli uomini e 2.034 per le donne.
"Nel 2022 - ha detto ancora - la situazione è decisamente positiva dal punto di vista del tessuto aziendale, aumento di 1.500 aziende rispetto al 2021 e un aumento anche dei flussi contributivi nel settore privato. Questo significa che il rimbalzo economico è stato tutto accolto nell'Abruzzo. Vi sono degli aspetti un po' negativi che, a fronte di questo risveglio dell'economia, occupazione maggiore ma del precariato con 30% circa dei rapporti ancora tempo stagionale". Sempre secondo il Rendiconto, la raccolta contributiva in Abruzzo si attesta su 2,852 miliardi di euro di raccolta contributiva, a fronte di 7,172 miliardi di euro di pagamenti per prestazioni di ogni tipologia.
"La differenza tra i valori delle entrate e delle uscite, pari a 4,320 miliardi di euro", si legge nell'analisi, "rende numericamente evidente il ruolo sociale che l'Istituto svolge in terra abruzzese a sostegno dei cittadini, delle famiglie dei lavoratori e delle imprese".
Guardando invece il trend delle pensioni previdenziali e assistenziali "liquidate" nel 2022, si registra un andamento delle nuove liquidazioni che nel tempo ha portato a un sostanziale pareggio tra pensioni di natura previdenziale e prestazioni assistenziali a durata vitalizia.