SULMONA
Liberato lo chef rapito in Ecuador: "Sto bene, non è stato un film"
Arrestati due sequestratori, la polizia deve ricostruire la dinamica del rilascio e i dettagli. Le sue prime parole: "È stata dura ma per fortuna tutto è finito bene"
E' stato liberato il ristoratore sequestrato in Ecuador. Panfilo Colonico, originario di Sulmona, era stato rapito sei giorni fa nel suo locale in un quartiere di Guayaquil.
Arrestati dalla polizia ecuadoriana i due rapitori del commando che sequestrò Benny (come si fa chiamare Colonico in Ecuador). Secondo quanto emerso, Colonico si sarebbe presentato da solo davanti al suo ristorante La Garzota.
"Sto bene e mi sta ascoltando la polizia. È stata dura ma per fortuna tutto è finito bene, non è stato un film". Sono queste le parole di Panfilo Colonico, chef sulmonese di 49 anni, rilasciato in Ecuador dopo circa una settimana di sequestro. A confermare la notizia è stato lo stesso Colonico mettendosi in contatto prima con la polizia e poi con alcuni amici di Sulmona, la sua città.
Barba lunga, canotta nera e bermuda, con il viso provato, ma sorridente, lo chef è apparso in condizioni pressoché buone, anche se visibilmente sconvolto. Da quanto riferiscono testimoni sarebbe stato lo stesso Colonico a presentarsi davanti alla sua attività a bordo di un taxi. I rapitori lo avrebbero lasciato a un casello.
La polizia sta cercando di ricostruire tutti i particolari della vicenda e sta ascoltando lo chef. Non è chiaro al momento se sia stato pagato un riscatto.
Dalle prime informazioni risulta che Colonico sarebbe stato rilasciato nei pressi del ristorante: dal casello autostradale sarebbe arrivato in taxi, con grande sorpresa da parte del personale del locale. Poi il lungo interrogatorio della polizia. Nelle ultime ore cominciano ad emergere i particolari del sequestro. Colonico è stato rinchiuso in tre locali diversi. Non gli è mai mancato il cibo ma ha dovuto pagare per evitare che gli facessero del male.